Si tratta di Franco Severi, agricoltore 55enne. La scoperta è stata fatta da un amico della vittima, che da qualche giorno non riusciva a contattarlo telefonicamente. Inizialmente era stata presa in considerazione anche l'ipotesi di un incidente sul lavoro
Il cadavere senza testa di un uomo è stato trovato nella zona di Civitella di Romagna, in provincia di Forlì-Cesena. Un grosso casolare di due piani immerso tra i boschi dell’appennino forlivese, in un’area piuttosto isolata e adiacente a un dirupo. La zona è raggiungibile solo tramite strade sterrate.
Il corpo senza vita è stato ritrovato nel dirupo a Ca’ Seggio, una frazione di Civitella ed è stato identificato. Si tratta di Franco Severi, un agricoltore di 55 anni. Secondo quanto riportato abitava nel casolare poco lontano. Ad occuparsi del caso sono i carabinieri di Meldola (Forlì-Cesena), mentre a coordinare le indagini è la pm Federica Messina. Inizialmente era stata presa in considerazione anche l’ipotesi di un incidente sul lavoro, ma nessun mezzo agricolo è stato trovato vicino al cadavere.
Una prima ricognizione sul corpo dell’uomo, eseguita dal medico legale, stabilisce la morte a 24-48 ore prima del ritrovamento. A quanto si apprende la testa sarebbe stata staccata dal corpo con un taglio netto, elemento che esclude l’intervento di animali che avrebbero potuto infierire sul cadavere. La scoperta, avvenuta intorno alle 21.30 di mercoledì 22 giugno, è stata fatta da un amico di Severi, che da qualche giorno non riusciva a contattarlo telefonicamente dopo che la vittima non si era presentata ad un appuntamento. Così si è recato al casolare: secondo quanto è stato riportato, l’uomo ha notato un’irregolarità nell’erba vicino al dirupo e si è quindi avvicinato al crepaccio, per poi vedere il corpo dell’amico bloccato dai rovi a circa metà della discesa.
Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire la dinamica dei fatti, facendo ricerche sulla vita di Severi. Secondo quanto riportato dal Resto del Carlino, Severi viene descritto dai conoscenti come un solitario dal carattere scontroso e viveva come un eremita. Inoltre, da anni, la vittima litigava con i sei fratelli e aveva in corso con loro varie cause civili e penali. A quanto si apprende sembra che il corpo di Severi sia essere stato gettato nel dirupo successivamente alla sua morte, tesi supportata dalla mancanza di sangue accanto al cadavere. Per avere maggiori informazioni si attende l’esito dell’autopsia che sarà eseguita nelle prossime ore.