250mila persone e le loro ferie a rischio dopo che Lufthansa ha annunciato che cancellerà 2200 voli nei mesi estivi. Il motivo? Mancanza di personale a causa del Covid-19. Secondo la Bild, rimarranno a terra gli aerei delle tratte interne ed europee. Potrà invece tirare un sospiro di sollievo chi ha scelto di fare un viaggio intercontinentale. Già due settimana fa, la stessa compagnia aveva annunciato la cancellazione di 900 voli per i weekend di luglio.
È invece previsto per sabato 25 giugno lo sciopero di 24 ore indetto da Filt, Cgil e Uiltrasporti e che coinvolgerà gli equipaggi di Ryanair, EasyJet e Volotea. Incroceranno le braccia anche i piloti e gli assistenti di volo di Malta Air e della società CrewLink che si occupa dell’assunzione e formazione di assistenti di volo per conto di diverse delle principali compagnie aeree europee. Una nuova protesta – dopo quella dell’8 giugno scorso – che “si è resa necessaria” a fronte del “perdurare delle inaccettabili condizioni in cui piloti e assistenti di volo sono costretti a lavorare”, denunciano i sindacati. Per Ryanair, Malta Air e Crewlink lo stop è coordinato a livello europeo e i lavoratori italiani “scioperano per chiedere contratti di lavoro in linea ai minimi salariali previsti dal contratto collettivo nazionale di settore, così come previsto dalla legge italiana” spiegano Filt Cgil e Uiltrasporti. Ma scioperano anche per la cancellazione dei tagli salariali e per la mancanza di “acqua e cibo per gli equipaggi”, spesso “impossibilitati a scendere dall’aereo anche per 14 ore consecutive“.
La manifestazione coinvolgerà gli equipaggi basati in Spagna (24, 25, 26, 30 giugno, 1 e 2 luglio), Portogallo (24, 25 e 26 giugno), Francia (25 e 26 giugno) e Belgio (24, 25 e 26 giugno). Eppure, stando a quanto affermato dal country manager Mauro Bolla, Ryanair non patirà disagi. “È indetto da sindacati che non hanno rappresentatività in Ryanair – spiega al Messaggero Bolla – ora vediamo quante saranno le adesioni anche di chi non ha un sindacato di appartenenza. Un piano di emergenza? Noi pensiamo sempre alla situazione migliore, non alla peggiore. Bisogna tenere presente che questo riguarda la situazione in Italia, ma lo sciopero è anche europeo”. La fiducia del responsabile commerciale nasce dalle adesioni al precedente sciopero. A suo dire, “non ha partecipato nessun assistente di volo o appartenente alla crew di bordo, tutte le cancellazioni sono state legate allo sciopero dei controllori di volo”. Eppure, secondo i sindacati, qualche settimana fa, “ha aderito il “90% dei lavoratori“. Sul fronte EasyJet, “continua l’azione di lotta per protestare contro la compressione dei diritti dei lavoratori culminata in licenziamenti ingiustificati, contro la mancanza di solidità operativa e il totale degrado delle relazioni industriali”, denuncia Uiltrasporti. Per quanto riguarda Volotea,”la protesta continua contro l’atteggiamento aziendale che lede i diritti dei lavoratori per il mancato adeguamento delle retribuzioni minime – afferma il sindacato – e per le numerose azioni unilaterali con un ulteriore abbassamento dei salari giustificato da accordi individuali e pseudo-volontari”.