Emma ha otto anni, frequenta la scuola elementare e da grande vuole fare l’astronauta. Ha la fortuna di imbattersi in un oggetto magico: un paio di occhiali che, quando indossati, mostrano il vero volto di adulti e bambini: così scopre che il pestifero fratellino sogna di fare lo scrittore, che il cassiere del supermercato indossa il tutù perché vorrebbe fare il ballerino, e che la mamma avrebbe voluto vivere in Francia. Solo le persone davvero felici rimangono allo stesso modo, viste con o senza occhiali: il papà di Emma, pittore, si occupa della cura della casa e dei bimbi e i suoi sogni coincidono con la vita che conduce. Un libro per bambini che, dopo anni di proibizioni dovute alla pandemia, restituisce ai piccoli lettori una storia di sogni e libertà. Una storia che nelle intenzioni dell’autrice Eliana Cocca – editor e autrice di libri per bambini e ragazzi e insegnante di storia e filosofia – punta a essere carica di messaggi educativi importanti: primo fra tutti, quello sull’inclusività e la necessità di normalizzare “il diverso”. Emma incontrerà quindi nel suo percorso un veterinario che vorrebbe vestirsi “da donna”, un compagno di scuola con due mamme, donne che indossano il velo. “L’inclusività del racconto va di pari passo con quella delle illustrazioni, realizzate Caterina Manganelli: uno splendido lavoro che porta sulla scena narrativa persone e tipi umani di ogni genere, di nazionalità diverse, con corpi diversi, alcuni indossano il velo, altri hanno delle disabilità. Il tutto senza bisogno di giustificazioni, con naturalezza: perché la diversità è quello che i bambini vivono ogni giorno” ha spiegato l’autrice.

Gli occhiali di Emma non hanno padrone: anzi, dopo l’utilizzo devono essere regalati al prossimo bambino. Nel corso del libro però non mancano alcuni antagonisti, che vogliono comprarli per cercare di rendere “tutto in bianco o nero”, omologare i desideri e soffocare le aspirazioni di adulti e bambini obbligandoli a svolgere determinati mestieri per “un mondo fatto solo di regole”. Insomma, i cattivi vogliono imporre una società di conformismo assoluto, anche sui bambini: con Occhiali da sogno, edito da Edizioni Sonda, la scrittrice e insegnante si chiede quindi come educare i bambini senza chiuderli nelle gabbie conformistiche sociali, come accompagnarli nel conoscere tematiche e aspetti della vita, senza cercare di tenerli all’oscuro o di lasciarli a sé stessi. Cocca, sentita da ilfattoquotidiano.it, ha citato il tema dell’educazione sessuale nelle scuole – a Roma alcuni giovani attivisti politici si stanno mobilitando in tal senso anche attraverso una petizione su change.org: “Gran parte di quelle cose di cui non vogliamo discutere con i bambini – adesso si parla molto del tema dell’educazione sessuale – scegliamo di evitarle perché li riteniamo non adatti. Ma loro ne sono già consapevoli e quegli argomenti li hanno già intorno. Non si scappa, i bambini si troveranno a vivere questi temi comunque, e noi adulti dobbiamo scegliere se lasciarli soli nell’affrontarli o se provare a guidarli noi”. E aggiunge: “Anche i bambini si sentono ingabbiati negli stereotipi, e ne soffrono perché ci stanno stretti. E ce li abbiamo messi noi, in quella situazione”. Nella storia di Emma, infatti, il papà è l’alleato fondamentale: nella scoperta dell’occhiale magico, nel capire come usarlo, nell’affrontare i “cattivi”. E così, Occhiali da sogno restituisce la doppia dimensione che i bambini si trovano ad affrontare quotidianamente, scontrandosi con problemi e avventure “da grandi”, e conservando una ingenua tenerezza sul mondo. “Conviene essere buoni alleati dei sogni e delle battaglie degli altri, questo è il messaggio del libro. Anche i bambini devono essere parte di questo progetto perché sanno aiutare e comprendere i nostri desideri”.

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