Chiara Ferragni? “È la fotografa più importante del momento. La seguono gli stupidi. Infatti ne ha più di 22 milioni”. A occuparsi di lei questa volta è Oliviero Toscani. Il maestro che ha fatto la storia della pubblicità e che stupido di certo non è. Siamo alla presentazione della mostra milanese “Oliviero Toscani – Professione fotografo”, che apre oggi a Palazzo Reale. Toscani, il creativo numero uno, l’artista della comunicazione, quello delle campagne di pubblicità shock su Aids, razzismo e anoressia, non smette di provocare.
Ne ha una per tutti. Ai cronisti dice: “Anche voi siete tra questi, no? (gli stupidi che seguono Chiara Ferragni, ndr)”. E ne anticipa già la classica risposta negativa falsa. Altrimenti non si spiegherebbero tanti misteri. Come quello dei milioni di persone che seguono l’influencer e di profili su un social come Facebook. Le donne sarebbero le più colpevoli di questa bugia bianca. “Non conosco una donna che è su Facebook o con Chiara Ferragni. Ma com’è questa storia?”. Il parallelismo poi va al voto a Berlusconi, negli anni d’oro della Milano da bere: “Nessuno, se lo chiedi, lo ha votato”.
Poi, dalla battuta sull’ex Cavaliere, per quattro volte Presidente del Consiglio senza che nessuno dichiarasse di averlo votato, passa alla sfera della religione, dove è molto a suo agio. Dopo i manifesti con la suora e il prete che si baciano sulla bocca, una fra le sue campagne pubblicitarie cult, ecco arrivare ora, a distanza di anni, la curiosa riflessione: “La fotografia dalla sua invenzione ha fatto sì che le fake news lo siano un po’ meno. Io credo che il Vangelo e la Bibbia siano fake news. Se ci fosse stata la macchina fotografica, la figura di Gesù Cristo sarebbe ridimensionata”. Spiega meglio il concetto: “Da quando c’è la fotografia ci siamo resi conto di chi è l’umanità, prima abbiamo raccontato tante balle”. Insomma, la fotografia è memoria storica. E così anche la Ferragni, secondo Oliviero Toscani, farebbe la sua santa opera di trasmissione ai posteri: “Non sa fotografare, questo non importa. Ma sta usando la fotografia nel modo più moderno. La sua fotografia è una memoria storica”.
Alla mostra, omaggio per i suoi 80 anni, sono esposti ben 800 scatti di Oliviero Toscani. Fra cui alcuni iconici: il famoso manifesto JesusJeans ‘Chi mi ama mi segua’, ‘Bacio tra prete e suora’ del 1992, i ‘Tre Cuori White/Black/Yellow’ del 1996, ‘No-Anorexia’ del 2007. Ci sono poi anche le immagini realizzate per la moda, con top model come Monica Bellucci a Claudia Schiffer. E, nella più grande esposizione mai dedicata in Italia al re della creatività che ha cominciato la sua attività di ricerca nei primi anni ’60 non mancano i ritratti delle personalità che hanno cambiato il mondo della musica e della cultura. Mick Jagger, Lou Reed, Carmelo Bene, Federico Fellini e i più grandi protagonisti dagli anni ’70 in poi.
Curata da Nicolas Ballario, la mostra non ha ordine cronologico. E’ un flusso di immagini che scorre dalla moda al reportage all’advertising. Il suo particolare modo di intendere la pubblicità. Senza loghi e prodotti. Una rivoluzione nella comunicazione. Ma non pensate di trovare anche il ritratto di Chiara Ferragni. Magari nella prossima esposizione.