Ecco cosa è emerso dal taccuino del fidanzato: Gabby sarebbe stata tanto gravemente ferita da implorare il fidanzato di ucciderla
La storia che l’estate scorsa ha tenuto con il fiato sospeso gli Stati Uniti pare essere giunta a un triste, ma quasi definitivo epilogo. Gabby Petito, celebre influencer statunitense su Instagram, sarebbe stata uccisa dal compagno perché molto sofferente. Lo ha reso noto il legale di Brian Laundrie, il fidanzato considerato l’assassino della ragazza. Ma andiamo con ordine. Gabby, scomparsa nell’agosto dello scorso anno, era stata ritrovata poco tempo dopo, senza vita, in una foresta in Wyoming. L’autopsia aveva confermato lo strangolamento, probabilmente ad opera del fidanzato, su cui sono subito caduti i primi sospetti e con il quale la giovane era in vacanza. Accuse e sensi di colpa che hanno divorato Brian, spingendolo a lasciare casa, far perdere le sue tracce e togliersi la vita. Accanto ai suoi resti, affiancati dalla carcassa di un cane e ritrovati in Florida, nell’area di Tampa, uno zaino e un taccuino. Proprio sul blocco note, il giovane avrebbe spiegato l’accaduto.
Secondo quanto scritto dal fidanzato, Gabby sarebbe scivolata in un torrente durante un’escursione, ferendosi gravemente e soffrendo talmente tanto da intimare al compagno di ucciderla. “Aveva il suo respiro affannoso, ansimava e chiamava il mio nome. Era gelata. Implorava la fine del suo dolore”, scrive Laundrie sul taccuino dopo aver confessato il delitto. Poi definisce la ragazza l’amore della sua vita, ma come riportato dal Sun, confessa: “Stava soffrendo molto. Ho posto fine alla sua vita, ho pensato che fosse misericordioso, che fosse quello che voleva, ma ora mi rendo conto di tutti gli errori che ho fatto. Sono andato nel panico, ero sotto shock, ma dal momento in cui ho deciso, ho portato via il suo dolore. Sapevo che non potevo andare avanti senza di lei”. Le indagini continuano per ricostruire esattamente cosa è accaduto.