Gregorio Paltrinieri non si ferma più: il campione emiliano ha conquistato l’argento nella 5 chilometri in acque libere ai Mondiali di nuoto di Budapest. L’azzurro ha chiuso in 52’52″70, alle spalle del tedesco Florian Wellbrock, oro in 52’48″80. Il bronzo va all’ucraino Mykhailo Romanchuk (53’19″90). Finisce ai piedi del podio invece l’altro italiano in gara, Domenico Acerenza, quarto in 53’22″60. Per Paltrinieri è la terza medaglia in questa rassegna iridata: oro nei 1500 stile libero e bronzo nella staffetta 4×1500.
Per l’Italia è il secondo argento mondiale della specialità, dopo quello di Mario Sanzullo proprio a Budapest 2017 (si gareggiava sul Balaton), e il secondo per il campione europeo in carica che bissa quello della staffetta mista di Gwangju dove fu sesto nella dieci chilometri che qualificava alle Olimpiadi. La gara sembra ricalcare le due di mezzofondo in piscina: proprio l’olimpionico tedesco, campione del mondo in carica, Florian Welbrock, dà vita subito ad un testa a testa con Romanchuck dal ritmo infernale che sgrana il gruppo e taglia la testa al campione mondiale della specialità uscente e vicecampione olimpico ed eroe di casa Kristof Rasovsky che passa già staccato a +16″5 a metà gara. Ne fa le spese anche il vicecampione europeo della specialità e mondiale della 10 km, il francese Marc Antoine Olivier che scuffia subito e va a fisarmonica stabilendosi sempre ai 5″ di distacco dal gruppo. Ottimo invece l’altro azzurro Acerenza che resta attaccato al terzetto dei sogni a circa 3″2. L’azione di Welbrock diventa pressante dopo il secondo giro. A tre boe dal termine il tedesco, ieri d’oro in staffetta, prova ad accelerare e sgrana il gruppetto di testa con il solo Paltrinieri che resta in scia a +4″4 ai 3.8 km. Il venticinquenne di Brema imprime un ritmo devastante partendo in una volatona che dura un chilometro e arriva a braccia alzate. Secondo e argento a +3″9 l’atleta delle Fiamme Oro che conquista l’argento della consacrazione in una specialità mai affrontata a livello mondiale.