La notizia della vittoria al turno di ballottaggio è appena arrivata. L’attenzione è tutta per Damiano Tommasi, nuovo sindaco di Verona contro tutti i pronostici: telecamere schierate, microfoni puntati. Squilla un telefono. Quello del neosindaco che scruta il display e dice, scusate devo rispondere, è mio papà. Arriva così la chiamata di congratulazioni, nel pieno della baraonda, ma è impossibile non rispondere.