Undici assessori, sei uomini e cinque donne, con cinque conferme rispetto al primo mandato e l’ingresso in squadra di Italia Viva. Marco Bucci ha varato la sua giunta-bis superando le frizioni con Fratelli d’Italia: in una telefonata al rieletto sindaco di Genova, infatti, Giorgia Meloni aveva reclamato per il partito tre assessori al posto dei due uscenti, agitando il 9,33% ottenuto alle comunali del 12 giugno (quasi il doppio della percentuale di cinque anni fa) che ne ha fatto la seconda forza della coalizione dopo la civica “Vince Genova”. Dopo qualche giorno di tira e molla – con lo spettro dell’appoggio esterno – si è raggiunto il compromesso: FdI avrà due assessori. Uno è Sergio Gambino, l’ex consigliere comunale celebre per aver omaggiato i caduti di Salò in fascia tricolore, a Sicurezza, Polizia locale e Protezione civile, l’altra è Alessandra Bianchi a Sport e Turismo. In più, il partito potrà contare su due consiglieri delegati (Valeriano Vacalebre alle Politiche della casa e Laura Gaggero, assessora uscente, all’Innovazione).
Per il resto, è confermato il super-assessore a Bilancio, Lavori pubblici e Infrastrutture Pietro Piciocchi, che torna a rivestire la carica di vicesindaco (lo è già stato nella prima giunta fino al 2021), oltre a Matteo Campora, un altro fedelissimo del sindaco (Trasporti, Mobilità, Ambiente e Rifiuti). Restano in giunta anche la leghista Paola Bordilli (Commercio e Artigianato), Francesco Maresca della lista Toti (Patrimonio, Porto, Mare e Pesca), e l’avvocatessa Lorenza Rosso (Avvocatura comunale, Affari legali e Servizi Sociali). Tra le new entry, invece, si segnala – come previsto – l’ex capogruppo di Italia Viva in Comune Mauro Avvenente, il nome più pesante tra i renziani transumati nelle liste di Bucci, che sarà il nuovo responsabile delle Manutenzioni e del Decoro Urbano. Dando seguito a un annuncio elettorale, inoltre, Bucci ha nominato anche un “sindaco dei giovani” scelto in seguito a selezione pubblica: è Benedetto Pesce Maineri, 16enne studente del liceo classico D’Oria, che nei piani del primo cittadino dovrà facilitare “le decisioni in merito alla realizzazione di azioni specifiche che portino la città di Genova a rispondere alla volontà, al bisogno e al desiderio di quanto effettivamente richiesto dai ragazzi e dalle ragazze di oggi”.