L’Ordine dei Medici di Venezia ha radiato Barbara Balanzoni, dottoressa No-vax e animatrice di tanti video che hanno attaccato l’obbligo vaccinale e il green pass. Balanzoni non ha mai nascosto il proprio pensiero, anzi ha sfidato apertamente le istituzioni. L’istruttoria dell’Ordine a cui è iscritta era cominciata a marzo. Adesso la decisione: “La dottoressa Balanzoni, nel suo ruolo di medico ed abusando della credibilità che il suo status professionale le attribuiva, ha assunto, con toni estremamente violenti ed aggressivi, una posizione di completo e totale rigetto di tutta la gestione pandemica, dalla campagna vaccinale all’utilizzo del green pass”. È questa una delle motivazioni contenute nel provvedimento.

La reazione dell’interessata è stata molto decisa. Innanzitutto su Twitter ha scritto: “Me ne fotto”. Poi ha pubblicato l’intero documento con i nomi dei medici che facevano parte della commissione, con una dicitura: “Ecco gli eroi che all’unanimità mi hanno radiata”. In questo modo ha reso pubblica la loro identità, con qualche rischio per possibili reazioni da parte della galassia negazionista che è sempre stata piuttosto agguerrita.

L’Ordine di Venezia, che è presieduto da Giovanni Leoni, ha aggiunto: “La Commissione ritiene molto grave il comportamento della collega che non ha semplicemente tentato di portare comuni cittadini al convincimento della sua posizione pseudo-scientifica, senza tentare alcun confronto col mondo scientifico, ma ha millantato teorie che ad oggi non sono accreditate in alcun modo e screditato il lavoro dei colleghi che hanno scelto di rimanere nell’alveo della comunità scientifica, minacciandoli in tutti i modi di efferate ritorsioni”. Inoltre: “Ha insultato senza alcun ritegno, usando frasi e parole volgari e scurrili. Ha dichiarato di curare le persone a casa, ma non si è mai preoccupata di portare all’evidenza della comunità scientifica i risultati del suo lavoro. Ha scoraggiato le persone dal recarsi in ospedale. Ha minacciato in vario modo i colleghi e continua tuttora a farlo. Ha dichiarato di continuare a lavorare e prescrivere cure anti-Covid anche dopo essere stata sospesa. Ha istigato i suoi sostenitori alla rivoluzione, ad armarsi e a manifestare davanti alla sede dell’Ordine. La dottoressa si è posta al di fuori della professione e da vera influencer ha istigato in ogni modo il dissenso popolare”.

La (ex) dottoressa Balanzoni è nata a Crevalcore (Bologna), si è laureata in medicina e chirurgia a Bologna nel 1999, quindi si è specializzata in Anestesia e rianimazione a Verona nel 2004. Ha prestato servizio in Rianimazione a Venezia e attualmente stava lavorando come anestesista libera professionista. Ha lavorato anche all’estero. Nel 2012 era in Kosovo, quale ufficiale medico del contingente italiano, nel 2013 in Afghanistan, come anestesista di Medici Senza Frontiere. Irriducibile il suo commento sui social: “C’erano due possibilità: diventare assassina o battermi per non esserlo. Ho scelto la seconda. Non dispiacetevi. Punto. L’alternativa era piegarmi alla medicina nazista. Non ho mai avuto dubbi su cosa fare”. E ancora: “La carriera di un Medico vale, ma l’obiettivo (salvare vite) vale ancora di più”. Quando venne aperto il procedimento, la donna organizzò una manifestazione davanti alla sede dell’Ordine di Mestre. Parteciparono centinaia di sostenitori (tra cui Stefano Puzzer), tanto che fu necessario un imponente servizio di ordine pubblico per contenere la folla.

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