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Politica - 29 Giugno 2022
Baldino (M5s): “Draghi ha chiesto a Grillo di rimuovere Conte? Parole gravi, senza smentita rapporti complessi nel governo”
“Il sociologo De Masi racconta a il Fatto Quotidiano che il premier Mario Draghi ha chiesto a Beppe Grillo di rimuovere Giuseppe Conte perché inadeguato? Ho letto l’intervista e sono dichiarazioni gravi. Mi aspetto una smentita, altrimenti sarebbe complicato gestire questa situazione all’interno di questo governo“. A spiegarlo è la deputata M5s Vittoria Baldino, commentando le rivelazioni dello stesso Domenico De Masi, professore emerito di Sociologia del Lavoro all’università Sapienza di Roma e coordinatore scientifico della scuola di formazione del M5S, che aveva incontrato negli scorsi giorni il Garante e co-fondatore del M5s a Roma.
Se Grillo ha liquidato l’intervista e la ricostruzione con poche parole (“Con le vostre storielle coprite la verità“), lasciando l’Hotel Forum nella Capitale per raggiungere il Senato e proseguire gli incontri con i parlamentari del M5s, Baldino invece spiega: “Abbiamo sempre detto che la fiducia al governo non è incondizionata. Siamo al governo non per mantenere rendite di posizione, ma per fare delle cose. Se questo avviene noi continuiamo a essere leali al governo, ma ci aspettiamo altrettanta lealtà dal presidente del Consiglio”.
Pure Mario Perantoni, presidente M5s della commissione Giustizia della Camera, concorda: “Se fosse vero, dentro il governo si creerebbe certamente un rapporto complicato. Ma mi attengo ai fatti. Giuseppe Conte è il presidente del M5s ed è lui a dare la linea politica. Noi seguiamo la sua linea e restiamo dentro il governo finché sarà possibile difendere i nostri risultati e le nostre battaglie”.
“Se serve un chiarimento da Beppe Grillo sul suo rapporto con Draghi, di fronte al rischio di ‘commissariare’ la leadership di Conte? Gli iscritti hanno legittimato Conte, lui è il presidente M5s. Le decisioni sono prese dagli organi legittimati dagli iscritti. Ascoltiamo tutti, abbiamo sempre ascoltato le posizioni di Grillo, però l’ultima parola spetta a Conte. Serve rispetto dei ruoli. Finché il rapporto tra Draghi e Grillo è confinato nella cornice della lealtà, anche interna, non ci vedo nulla di male. Ma bisogna capire, perché le dichiarazioni di De Masi le ho trovate molto gravi”, ha concluso Baldino.