E' stato accompagnato in una clinica dalla moglie Kourtney Kardashian. Una volta che il musicista è stato sottoposto a una prima visita, si è deciso di trasferirlo d’urgenza in ambulanza allo Studio Medico Cedars-Sinai
Questa notte dagli Usa è arrivata una notizia che lascia con il fiato sospeso tutti i fan dei Blink 182. Il batterista del gruppo, Travis Barker, è stato accompagnato in una clinica dalla moglie Kourtney Kardashian. Una volta che il musicista è stato sottoposto a una prima visita, si è deciso di trasferirlo d’urgenza in ambulanza allo Studio Medico Cedars-Sinai. Durante il trasferimento, la moglie ha deciso di seguire Barker salendo con lui in ambulanza. In queste ore sui social sono apparsi alcuni appelli. Sull’account di Travis è stato pubblicato un tweet di appena due parole, molto forti: “Dio salvami”. Non è chiaro se il batterista faccia riferimento alla situazione ospedaliera oppure al brano omonimo di Machine Gun Kelly, tratto dall’album Mainstream Sellout, prodotto dal membro dei Blink-182. Il brano tratta alcune tematiche delicate come rehab, successo, dipendenza da droghe e instabilità mentale. A preoccupare ancora di più il pubblico e i fan è stata però una storia Instagram apparsa sul profilo della figlia del batterista, Alabama: “Per favore, mandateci le vostre preghiere”.
Come confermato da TMZ ad ora non sarebbero stati rilasciati aggiornamenti sul quadro clinico di Travis. Va ricordato che negli ultimi anni il membro dei Blink 182 era stato ospedalizzato per un coagulo di sangue nelle braccia a causa di un’infezione da stafilococco e nel 2008 era sopravvissuto a un incidente aereo che gli aveva provocato un’ustione di terzo grado e traumi psicologici. In quell’occasione morirono 7 persone.
Forza Travis!