Politica

Ius scholae, Fedeli (Pd): “Su questo tema Giorgia Meloni è razzista, discrimina per ragioni di etnia”. La replica di Rampelli (FdI): “Parole penose”

Botta e risposta a distanza tra la senatrice del Pd, Valeria Fedeli, e il deputato di Fratelli d’Italia, Fabio Rampelli, sulla posizione del partito guidato da Giorgia Meloni in merito allo ius scholae.
Ospite del Tg Plus, su Cusano Italia Tv, l’ex ministra dem difende strenuamente la riforma della legge sulla cittadinanza e commenta con toni critici la definizione data dalla leader di Fratelli d’Italia (“provvedimento ideologico da cancellare”): “Io vorrei che Giorgia Meloni guardasse in faccia le bambine e i bambini che immagino frequentino la stessa scuola dell’infanzia di sua figlia, perché cresceranno anche con sua figlia. Non capisco perché debba dire che è ideologico il fatto che loro siano qui e che abbiano questo diritto, avendo fatto un certo percorso. Non esiste dire che è ideologico. A questo punto – aggiunge – lo voglio dire chiaro: su questo tema Giorgia Meloni è razzista perché sta discriminando per ragioni di etnia. E questo è inaccettabile, non è giusto. Puoi avere un’opinione diversa sul percorso, ma non puoi dire che né che è una misura ideologica, né che non si deve fare, perché stai dicendo a queste bambine e a questi bambini: tu non puoi esistere perché non hai gli stessi diritti degli altri”.

Non tarda ad arrivare la replica piccata di Rampelli, che ai microfoni di “Fino a qui tutto bene”, su Radio Cusano Campus, accusa: “Questa dichiarazione è veramente penosa, la respingo al mittente. La sinistra dovrebbe essere un po’ più seria, perché non approfondisce mai i temi e fa solo facile comunicazione da quattro soldi, a differenza di quanto avveniva negli anni ’70, quando la sinistra studiava e la destra sembrava un po’ più facilona. Ma ora è esattamente il contrario. Razzista è chi si sente superiore e vuole imporre la propria procedura e la propria legge. Noi invece – conclude – vogliamo che ci sia un’adesione consapevole, che non può avvenire in maniera automatica, ma te la devi sudare tra il ciclo scolastico e il riconoscimento della Costituzione come valore non negoziabile per gli italiani e per gli stranieri che diventano italiani. E dove starebbe il razzismo qua?”.