Si ritorna al classico, sulla pista dove tutto è nato nel lontano maggio 1950. La F1 sbarca a Silverstone per il GP di Gran Bretagna e proprio nel circuito delle campagne del Northamptonshire riparte il duello tra Ferrari e Red Bull. In un luogo affascinante e pieno di tradizione, su un tracciato nato prima come aeroporto militare della Raf (la Royal Air Force britannica) e che univa tre piste di decollo per le prime storiche gare. Per così assumere diverse configurazioni nel tempo (l’ultima nel 2011). E ora la domanda chiave: chi tra Maranello e Red Bull parte favorita per questo weekend?
I pro di Ferrari e Red Bull
Silverstone potrebbe esaltare maggiormente le caratteristiche della Ferrari, che, come oramai si sa, è molto veloce tra le curve di medio-alto carico e nell’ottenere trazione in uscita di curva, sfruttando al meglio l’effetto-suolo introdotto sulle monoposto 2022. Altro vantaggio potrebbe essere dato dal doppio motore fresco, inserito sulla F1-75 di Leclerc in Canada (con penalità combinata al monegasco, scattato penultimo in griglia in gara) e che non dovrebbe portare i problemi visti a Baku almeno per le prossime gare. Gli stessi che ha a disposizione Verstappen, che in Azerbaigian ha introdotto però solo la seconda unità delle tre consentite dal regolamento Fia, contro le quattro del ferrarista. Verstappen come arma ha dalla sua una Red Bull fortissima sul dritto e che sa sfruttare al meglio il Drs (l’ala mobile posteriore), migliorato dopo i problemi di apertura visti a Barcellona.
Gli aggiornamenti dei due team
Silverstone è un’altra pista tipica per introdurre aggiornamenti alla vettura dopo Barcellona, tanto che sia la Ferrari che la Red Bull sono arrivate al weekend britannico con diverse novità. Per la rossa c’è una nuova ala posteriore, specificamente prodotta per l’Inghilterra, e, come spiegato da Mattia Binotto dopo la gara del Canada, montata a Montréal sulla F1-75 di Charles Leclerc. Le altre novità riguardano il fondo e il profilo posteriore delle fiancate (che è più arrotondato e stretto), per garantire quella stabilità alle alte velocità che tanto sta facendo male alla Mercedes, afflitta ancora oggi dal porpoising (il noto saltellamento sul dritto). La Red Bull, infine, dimagrisce ancora (processo che era iniziato dopo Melbourne e prima di Imola): altri cinque chili, con interventi su componenti come il profilo interno fondo e dei canali venturi. Ciò significa che potrebbero essere tre-quattro decimi in meno sul giro, per una qualifica e gara che si prevede ancor più combattuta con la Ferrari. La pista dirà la verità.
Questi gli orari del weekend
Palinsesto Sky (Dirette)
Sabato 2 luglio
Prove Libere 3: 13:00 – 14:00
Qualifiche: 16:00 – 17:00
Domenica 3 luglio
Gara: 16:00 – 18:00
Palinsesto TV8 (Differite)
Sabato 2 luglio
Qualifiche: 19:45
Domenica 3 luglio
Gara: 19:00
Classifica: Verstappen 175 punti, Pérez 129, Leclerc 126, Russell 111, Sainz 102, Hamilton 77, Norris 50, Bottas 44, Ocon 39, Alonso 22, Gasly 16, Magnussen 15, Ricciardo 15, Vettel 13, Tsunoda 11, Albon 3, Stroll 3, Zhou 3, Latifi e Schumacher 0.