Per combattere la risalita del cuneo salino nel delta del Po, alla centrale di Ponte Molo, in provincia di Rovigo, è entrato in funzione un dissalatore mobile a noleggio. L’impianto, arrivato dalla Spagna, serve a ridurre drasticamente il sale presente nell’acqua del Grande Fiume a causa della perdurante siccità. Un problema che sta mettendo a rischio i raccolti agricoli della zona. La decisione di far ricorso al dissalatore è stata presa da Acquevenete, l’ente gestore degli acquedotti. L’impianto, attivato nella centrale di potabilizzazione di Ponte Molo, che serve circa 5.000 utenze, sarebbe in grado di rendere potabile dai 25 ai 30 litri di acqua al secondo.
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