La siccità estiva è un problema molto serio negli ultimi anni e quest’anno in particolare. L’agricoltura viene messa in pericolo dalla mancanza di acqua, in particolare alcune colture come mais e riso che dipendono particolarmente dall’approvvigionamento idrico.

Anche la semplice coltivazione dell’orto ha problemi per la mancanza di piogge, anche perché molti comuni per rispondere all’emergenza siccità emettono ordinanze che limitano la possibilità di bagnare orti e giardini.

L’acqua è un bene comune e ogni coltivatore ha il dovere di averne cura e non sprecarla. Ecco 5 buoni consigli per usare meno acqua possibile:

1Impiegare la tecnica della pacciamatura. Coprire il suolo è fondamentale per il risparmio d’acqua, evita che il sole surriscaldi il terreno e che l’umido evapori rapidamente. Si può fare con paglia, fieno, erba di sfalcio, cippato di legna, foglie o appositi teli. Meglio evitare teli neri, che aumentano il calore. Nel prato un concetto simile è fare tagli mulching invece che raccogliere l’erba.

2Irrigare nel modo giusto. Bisogna bagnare alla sera o alla mattina presto, evitando le ore calde. Il metodo migliore è l’impianto di irrigazione a goccia, l’importante è bagnare il terreno e non le foglie della pianta.

3Raccogliere acqua piovana. Ogni tettoia con una grondaia può essere utile per convogliare acqua in cisterne o bidoni. Se dovessero arrivare temporali estivi, spesso improvvisi, è importante farsi trovare preparati.

4Riciclare l’acqua. Possiamo raccogliere l’acqua che utilizziamo, a patto che non contenga detersivi o sale. Acqua di lavaggio delle verdure, acqua di cottura di pasta e verdure, parte dell’acqua della doccia: bisogna attrezzarsi con catini e ciotole.

5Ombreggiare. Alle piante serve il sole, ma non troppo. Ci sono teli ombreggianti che permettono di ridurre l’esposizione aiutando le piante a stare meglio in piena estate.

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