Tre titoli per difendersi dal fuoco incrociato della propaganda
Dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina il dibattito pubblico è stato inquinato dal fuoco incrociato di propagande avverse: da un lato gli sfascisti maestri del caos, devoti all’industriale opera di disinformazione populista (da sempre filo-putiniana); dall’altro i cantori dell’eden democratico atlantista, talmente fastidiosi nella loro vuota retorica da indurre gli indecisi a simpatizzare per l’autocrate russo (una dinamica perfettamente collaudata dall’estrema destra che l’ottusità dell’intellighenzia “illuminata” non è proprio in grado non dico di disinnescare, ma neppure di comprendere).
Io non posso essere certo tacciato di posizioni ambigue, visto che da almeno sette anni, anche su queste colonne, denuncio le pericolose collusioni fra l’estrema destra italiana, l’alt-right americana e la disinformacija putiniana. Per anni mi sono sentito dare dell’esagerato ossessivo perché insistevo sul fenomeno incontrollato delle fake news sui social: ora, forse, qualcuno si starà rendendo conto, sulle rovine della post-verità, della tragedia infodemica in cui viviamo.
Invece di compiacermi in uno sterile “ve l’avevo detto”, credo che sia più interessante e spero utile consigliare tre testi che possano essere da antidoto alla piaga dominante della propaganda. Il primo è La propaganda nell’abisso. Goebbels e il giornale nel bunker di Giovanni Mari (Lindau). Il testo racconta, forse, il vertice massimo della falsificazione possibile nella storia della propaganda: negli ultimi, irrimediabilmente disperati giorni del nazismo, dal 22 al 29 aprile 1945 (giorno precedente al suicidio del Führer), l’oscuro genio della manipolazione Joseph Goebbels fece pubblicare l’ultimo giornale di regime, il Panzerbär. Il tema è abissale: è inquietante constatare come anche sull’orlo dell’irreparabile disastro, nella perfetta coscienza della sconfitta, la macchina della propaganda goebbelsiana continuasse più che mai feroce a celebrare l’esaltazione di una vittoria imminente. Al di là del grande lavoro filologico, il libro è da leggere soprattutto per la capacità dell’autore di restituire la dissonanza schizofrenica tra la lucidità manipolativa di Goebbels e il delirio paranoide di Hitler a cui si era posta, con allucinata fedeltà, al servizio fino alla fine.
Un altro testo di notevole rigore e vivo interesse è il denso saggio di Mimmo CangianoCultura di destra e società di massa (Nottetempo): ispirandosi, inevitabilmente, al prestigioso precedente di Furio Jesi, Cangiano – con la consueta serietà dei saggi pubblicati da Nottetempo – racconta la costruzione della cultura di destra dal 1870 al 1939, ovvero alla data cruciale in cui l’immaginario reazionario più delirante incendierà il mondo. Partendo dal contrasto tra Kultur e Zivilisation sottolineato da Thomas Mann, Cangiano identifica intellettuali di grande fascino come Charles Pèguy, Curzio Malaparte ed Ernst Jünger come figure chiave per comprendere l’evoluzione e l’ascesa delle idee reazionarie nei decenni che hanno condotto alla Seconda Guerra Mondiale. Si tratta di un testo complesso quanto stimolante, che attraverso lo studio del passato offre chiavi di lettura illuminanti per il presente, senza dubbio tra i saggi più interessanti pubblicati quest’anno.
E, per concludere, un volume preziosissimo che vorrei diventasse libro di testo presso tutte le scuole medie d’Italia: Chi ha rubato la marmellata? Impariamo a verificare le informazioni, edito da Corraini. Gli autori sono due vecchie conoscenze, tra le menti più vivaci e feconde del panorama culturale italiano contemporaneo: ai testi Andrea Coccia, già firma apprezzata su Linkiesta e Il Post, co-fondatore del progetto giornalistico Slow News, autore per Eris Edizioni del brillante saggio Contro l’automobile; ai disegni Maicol&mirco, membro dell’ormai storica compagine dei Superamici, autore della striscia più genialmente filosofica del fumetto italiano, Gli Scarabocchi di Maicol&mirco (le cui migliaia di illustrazioni sono raccolte da Bao Publishing in diversi volumi).
Attraverso un esempio semplicissimo (quello, appunto, del titolo) i due riescono a spiegare con accuratezza e persuasione tutte le trappole delle fake news e tutti i metodi per riconoscerle: verifica e confronto delle fonti, del contesto, dell’autorevolezza e, soprattutto, allenamento al discernimento. Un libro di fondamentale utilità, scritto in maniera splendidamente lineare per i più piccoli, ma che è in realtà di tragica e disperata urgenza per i più grandi.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico
La Redazione
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Martedì 25 alle ore 15.30 si svolgeranno le commemorazioni dell'Ambasciatore Attanasio e del carabiniere Iacovacci. Poi il primo punto all'ordine del giorno è la mozione di sfiducia a Daniela Santanchè.
(Adnkronos) - La sede opportuna, ha sottolineato Ciriani, "è il Copasir che è un organo del Parlamento e non del governo, ed è presieduto da un componente delle opposizioni. E' quella la sede in cui il governo fornisce tutte le informazioni del caso: oggi è stato audito Valensise, la settimana scorsa Caravelli e la prossima settimana sarà audito Frattasi. Da parte del governo non c'è alcun volontà di non dare informazioni, ma di darle nelle sedi opportune".
E anche sulla richiesta delle opposizioni di sapere se Paragon sia stato utilizzato dalla polizia penitenziaria, Ciriani ribadisce che saranno date "riposte nelle sedi opportune. C'e' un luogo in cui dare risposte e un altro luogo in cui non si possono dare, ma questo è la legge a disporlo, non è il governo". Infine viste le proteste dei gruppi più piccoli che non sono rappresentati nel Copasir, Ciriani ha ricordato che "è la legge che lo prevede, non dipende dal governo".
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Martedì 25 al mattino si terrà discussione generale sulla mozione di sfiducia al ministro Carlo Nordio. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo della Camera.
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - La conferenza dei capigruppo ha stabilito che domani dalle 18 votazione si svolgerà la chiama per la fiducia sul dl Milleproroghe. Le dichiarazioni di voto inizieranno alle 16 e 20. Il voto finale sul provvedimento è previsto per giovedì.
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Le opposizioni protestano con il governo e con il presidente della Camera Lorenzo Fontana sulla mancata interrogazione al question time sul caso Paragon. "Il governo si sottrae al confronto con il Parlamento. Siamo totalmente insoddisfatti sulle motivazioni apportate dal ministro Ciriani" che ha ribadito come il governo ritenga "non divulgabili" le informazioni sul caso, ha detto la presidente dei deputati Pd, Chiara Braga, al termine della capigruppo a Montecitorio. "E abbiamo chiesto anche al presidente Fontana di rivalutare la sua scelta".
"Il governo ha avuto l'atteggiamento di chi è stato preso con le mani nella marmellata: tutti hanno parlato, ma ora che abbiamo chiesto se lo spyware fosse utilizzato dalla polizia penitenziaria scatta il segreto...", osserva il capogruppo di Iv, Davide Faraone. Per Riccardo Magi di Più Europa si tratta "di un altro colpo alle prerogative del Parlamento. Si toglie forza a uno dei pochissimi strumenti che si hanno per ottenere risposte dal governo".
Roma, 18 (Adnkronos) - "Si tratta di informazioni non divulgabili" e come tali "possono essere divulgate solo nelle sedi opportune" come il Copasir. Lo ha detto il ministro Luca Ciriani al termine della capigruppo alla Camera a proposito delle interrogazioni al governo da parte delle opposizioni sul caso Paragon. "Da parte del governo non c'è alcun volontà di non dare informazioni, ma di darle nelle sedi opportune".
Milano, 18 feb. (Adnkronos) - "Sono molto sollevato per la decisione del giudice Iannelli che ha escluso la richiesta di arresti domiciliari a mio carico. Ciò mi permette di proseguire il mio lavoro di architetto e anche di portare a termine l’incarico di presidente di Triennale e di docente del Politecnico di Milano". Lo afferma Stefano Boeri dopo la decisione del gip di Milano che ha disposto un'interdittiva che gli vieta per un anno di far parte di commissioni giudicatrici per procedure di affidamento di contratti pubblici.
L'archistar è indagato insieme a Cino Paolo Zucchi e Pier Paolo Tamburelli per turbativa d'asta nell'inchiesta per la realizzazione della Beic, la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura. "Ribadisco la mia piena fiducia nel lavoro della magistratura e non vedo l’ora di poter chiarire ulteriormente la mia posizione. Non nascondo però la mia inquietudine per tutto quello che ho subito in queste settimane e per i danni irreversibili generati alla mia vita privata e professionale" conclude Boeri in una nota.
Adriano Ercolani
Filosofo mistico, saggista e divulgatore
Cultura - 2 Luglio 2022
Tre titoli per difendersi dal fuoco incrociato della propaganda
Dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina il dibattito pubblico è stato inquinato dal fuoco incrociato di propagande avverse: da un lato gli sfascisti maestri del caos, devoti all’industriale opera di disinformazione populista (da sempre filo-putiniana); dall’altro i cantori dell’eden democratico atlantista, talmente fastidiosi nella loro vuota retorica da indurre gli indecisi a simpatizzare per l’autocrate russo (una dinamica perfettamente collaudata dall’estrema destra che l’ottusità dell’intellighenzia “illuminata” non è proprio in grado non dico di disinnescare, ma neppure di comprendere).
Io non posso essere certo tacciato di posizioni ambigue, visto che da almeno sette anni, anche su queste colonne, denuncio le pericolose collusioni fra l’estrema destra italiana, l’alt-right americana e la disinformacija putiniana. Per anni mi sono sentito dare dell’esagerato ossessivo perché insistevo sul fenomeno incontrollato delle fake news sui social: ora, forse, qualcuno si starà rendendo conto, sulle rovine della post-verità, della tragedia infodemica in cui viviamo.
Invece di compiacermi in uno sterile “ve l’avevo detto”, credo che sia più interessante e spero utile consigliare tre testi che possano essere da antidoto alla piaga dominante della propaganda. Il primo è La propaganda nell’abisso. Goebbels e il giornale nel bunker di Giovanni Mari (Lindau). Il testo racconta, forse, il vertice massimo della falsificazione possibile nella storia della propaganda: negli ultimi, irrimediabilmente disperati giorni del nazismo, dal 22 al 29 aprile 1945 (giorno precedente al suicidio del Führer), l’oscuro genio della manipolazione Joseph Goebbels fece pubblicare l’ultimo giornale di regime, il Panzerbär. Il tema è abissale: è inquietante constatare come anche sull’orlo dell’irreparabile disastro, nella perfetta coscienza della sconfitta, la macchina della propaganda goebbelsiana continuasse più che mai feroce a celebrare l’esaltazione di una vittoria imminente. Al di là del grande lavoro filologico, il libro è da leggere soprattutto per la capacità dell’autore di restituire la dissonanza schizofrenica tra la lucidità manipolativa di Goebbels e il delirio paranoide di Hitler a cui si era posta, con allucinata fedeltà, al servizio fino alla fine.
Un altro testo di notevole rigore e vivo interesse è il denso saggio di Mimmo Cangiano Cultura di destra e società di massa (Nottetempo): ispirandosi, inevitabilmente, al prestigioso precedente di Furio Jesi, Cangiano – con la consueta serietà dei saggi pubblicati da Nottetempo – racconta la costruzione della cultura di destra dal 1870 al 1939, ovvero alla data cruciale in cui l’immaginario reazionario più delirante incendierà il mondo. Partendo dal contrasto tra Kultur e Zivilisation sottolineato da Thomas Mann, Cangiano identifica intellettuali di grande fascino come Charles Pèguy, Curzio Malaparte ed Ernst Jünger come figure chiave per comprendere l’evoluzione e l’ascesa delle idee reazionarie nei decenni che hanno condotto alla Seconda Guerra Mondiale. Si tratta di un testo complesso quanto stimolante, che attraverso lo studio del passato offre chiavi di lettura illuminanti per il presente, senza dubbio tra i saggi più interessanti pubblicati quest’anno.
E, per concludere, un volume preziosissimo che vorrei diventasse libro di testo presso tutte le scuole medie d’Italia: Chi ha rubato la marmellata? Impariamo a verificare le informazioni, edito da Corraini. Gli autori sono due vecchie conoscenze, tra le menti più vivaci e feconde del panorama culturale italiano contemporaneo: ai testi Andrea Coccia, già firma apprezzata su Linkiesta e Il Post, co-fondatore del progetto giornalistico Slow News, autore per Eris Edizioni del brillante saggio Contro l’automobile; ai disegni Maicol&mirco, membro dell’ormai storica compagine dei Superamici, autore della striscia più genialmente filosofica del fumetto italiano, Gli Scarabocchi di Maicol&mirco (le cui migliaia di illustrazioni sono raccolte da Bao Publishing in diversi volumi).
Attraverso un esempio semplicissimo (quello, appunto, del titolo) i due riescono a spiegare con accuratezza e persuasione tutte le trappole delle fake news e tutti i metodi per riconoscerle: verifica e confronto delle fonti, del contesto, dell’autorevolezza e, soprattutto, allenamento al discernimento. Un libro di fondamentale utilità, scritto in maniera splendidamente lineare per i più piccoli, ma che è in realtà di tragica e disperata urgenza per i più grandi.
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Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Martedì 25 alle ore 15.30 si svolgeranno le commemorazioni dell'Ambasciatore Attanasio e del carabiniere Iacovacci. Poi il primo punto all'ordine del giorno è la mozione di sfiducia a Daniela Santanchè.
(Adnkronos) - La sede opportuna, ha sottolineato Ciriani, "è il Copasir che è un organo del Parlamento e non del governo, ed è presieduto da un componente delle opposizioni. E' quella la sede in cui il governo fornisce tutte le informazioni del caso: oggi è stato audito Valensise, la settimana scorsa Caravelli e la prossima settimana sarà audito Frattasi. Da parte del governo non c'è alcun volontà di non dare informazioni, ma di darle nelle sedi opportune".
E anche sulla richiesta delle opposizioni di sapere se Paragon sia stato utilizzato dalla polizia penitenziaria, Ciriani ribadisce che saranno date "riposte nelle sedi opportune. C'e' un luogo in cui dare risposte e un altro luogo in cui non si possono dare, ma questo è la legge a disporlo, non è il governo". Infine viste le proteste dei gruppi più piccoli che non sono rappresentati nel Copasir, Ciriani ha ricordato che "è la legge che lo prevede, non dipende dal governo".
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Martedì 25 al mattino si terrà discussione generale sulla mozione di sfiducia al ministro Carlo Nordio. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo della Camera.
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - La conferenza dei capigruppo ha stabilito che domani dalle 18 votazione si svolgerà la chiama per la fiducia sul dl Milleproroghe. Le dichiarazioni di voto inizieranno alle 16 e 20. Il voto finale sul provvedimento è previsto per giovedì.
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Le opposizioni protestano con il governo e con il presidente della Camera Lorenzo Fontana sulla mancata interrogazione al question time sul caso Paragon. "Il governo si sottrae al confronto con il Parlamento. Siamo totalmente insoddisfatti sulle motivazioni apportate dal ministro Ciriani" che ha ribadito come il governo ritenga "non divulgabili" le informazioni sul caso, ha detto la presidente dei deputati Pd, Chiara Braga, al termine della capigruppo a Montecitorio. "E abbiamo chiesto anche al presidente Fontana di rivalutare la sua scelta".
"Il governo ha avuto l'atteggiamento di chi è stato preso con le mani nella marmellata: tutti hanno parlato, ma ora che abbiamo chiesto se lo spyware fosse utilizzato dalla polizia penitenziaria scatta il segreto...", osserva il capogruppo di Iv, Davide Faraone. Per Riccardo Magi di Più Europa si tratta "di un altro colpo alle prerogative del Parlamento. Si toglie forza a uno dei pochissimi strumenti che si hanno per ottenere risposte dal governo".
Roma, 18 (Adnkronos) - "Si tratta di informazioni non divulgabili" e come tali "possono essere divulgate solo nelle sedi opportune" come il Copasir. Lo ha detto il ministro Luca Ciriani al termine della capigruppo alla Camera a proposito delle interrogazioni al governo da parte delle opposizioni sul caso Paragon. "Da parte del governo non c'è alcun volontà di non dare informazioni, ma di darle nelle sedi opportune".
Milano, 18 feb. (Adnkronos) - "Sono molto sollevato per la decisione del giudice Iannelli che ha escluso la richiesta di arresti domiciliari a mio carico. Ciò mi permette di proseguire il mio lavoro di architetto e anche di portare a termine l’incarico di presidente di Triennale e di docente del Politecnico di Milano". Lo afferma Stefano Boeri dopo la decisione del gip di Milano che ha disposto un'interdittiva che gli vieta per un anno di far parte di commissioni giudicatrici per procedure di affidamento di contratti pubblici.
L'archistar è indagato insieme a Cino Paolo Zucchi e Pier Paolo Tamburelli per turbativa d'asta nell'inchiesta per la realizzazione della Beic, la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura. "Ribadisco la mia piena fiducia nel lavoro della magistratura e non vedo l’ora di poter chiarire ulteriormente la mia posizione. Non nascondo però la mia inquietudine per tutto quello che ho subito in queste settimane e per i danni irreversibili generati alla mia vita privata e professionale" conclude Boeri in una nota.