Udine. Si erano praticamente perse le speranze di ritrovarlo in vita invece l’uomo è stato avvistato dall’elicottero dei Vigili del fuoco nel corso dell’ennesimo sorvolo sopra la ferrata Palma, dove l'escursionista aveva detto di essere diretto
Gianpaolo Baggio, l’escursionista di 31 anni, di Torreano (Udine), disperso da una settimana sulle montagne friulane, è stato recuperato dall’elicottero dei Vigili del fuoco. Si trovava in un profondo canalone da cui era impossibile risalire autonomamente. Quando i soccorritori l’hanno individuato, era molto provato, ma in condizioni tutto sommato discrete. Aveva alcune escoriazioni causate dalla caduta nello stesso canalone. Era però molto disidratato. L’uomo, di professione ingegnere, è stato portato, a bordo dell’elicottero, fino al campo base, dove è sbarcato autonomamente. Visitato dai sanitari di un’ambulanza, è stato accompagnato in ospedale per verificare nel dettaglio le condizioni dopo sette notti trascorse in mezzo alle montagne, con scarsissima quantità di cibo e acqua.
Si erano praticamente perse le speranze di ritrovarlo in vita invece l’uomo è stato avvistato dall’elicottero dei Vigili del fuoco nel corso dell’ennesimo sorvolo sopra la ferrata Palma, dove l’escursionista aveva detto di essere diretto. Era a un centinaio di metri di distanza dell’itinerario che aveva annunciato di voler percorrere. Per cercare l’escursionista erano sono state impiegate anche squadre della Guardia di Finanza, Carabinieri, un elicottero della Protezione Civile per i sorvoli dall’altro, Unità cinofile e un cane molecolare. L’automobile dell’uomo era stata ritrovata in paese a Stupizza e non al valico di Stupizza da dove parte la ferrata. Quest’ultima è un itinerario attrezzato di più di mille metri di dislivello che si innalza sul fianco più selvaggio e dirupato del Monte Matajur, coperto da una fitta boscaglia.