Nel filmato sul sito dell'Università Weckhuysen, in olandese e davanti a un pubblico, un professore spiega la sua ipotesi con schemi, modelli di molecole e altre informazioni che fanno riflettere sui processi di produzione industriale
Era il 2016 quando Bert Weckhuysen, professore di Chimica inorganica e catalisi dell’Università di Utrect, preparò alcune lezioni video rispondendo ad alcune domande su sostenibilità, energia, materie prime e alimenti. Tra le domande ce ne era una destinata a diventare un tormentone negli anni successivi e ancora oggi nel 2022 molti vogliono sapere perché la punta dei coni gelato confezionati, a base di cioccolato, non andrebbe mangiata.
Ebbene quell’ultimo boccone che qualcuno addenta anche subito dopo aver scartato il cornetto, secondo lo scienziato, è ricco di acidi grassi saturi, notoriamente più dannosi per la salute. Senza contare che i coni preconfezionati sono normalmente pieni di zuccheri, conservanti e altri composti finiti più volte nel mirino della ricerca scientifica. Nel filmato sul sito dell’Università Weckhuysen, in olandese e davanti a un pubblico, spiega la sua ipotesi con schemi, modelli di molecole e altre informazioni che fanno riflettere sui processi di produzione industriale.