Ai piedi della vetta più alta delle Dolomiti, tra il Veneto e il Trentino, il ghiacciaio della Marmolada è già ai primi di luglio in condizioni che normalmente si possono vedere a settembre, al termine della stagione estiva. Le scarse precipitazioni nevose dell’inverno e le temperature primaverili superiori alla media hanno provocato il parziale scioglimento del manto nevoso superficiale. Dalle immagini – girate sia dalla stazione intermedia di Serata a 3264 metri, sia dalla stazione più alta di Punta Rocca, a 3265 metri – si vede come in ampi settori il ghiaccio sia completamente scoperto, ed emergano zone rocciose e detritiche che ne diminuiscono il potere di riflessione della luce solare, accentuandone lo scioglimento.