In due interviste a Il Messaggero e al Corriere della Sera, l'ex deputata attivista Lgbt ha commentato le nozze di Francesca Pascale con Paola Turci, celebrate sabato 2 luglio a Montalcino, rivelando retroscena inediti
“Quand’è che ho saputo che si erano innamorate? La prima volta che le ho viste insieme. Ho una specie di radar per queste cose: da quel sorriso che si sono scambiate, ho avuto subito chiaro che era nata più di un’amicizia“. A dirlo è Vladimir Luxuria che, in due interviste a Il Messaggero e al Corriere della Sera, ha commentato le nozze di Francesca Pascale con Paola Turci, celebrate sabato 2 luglio a Montalcino, rivelando retroscena inediti. L’ex deputata attivista Lgbt ha infatti raccontato di aver conosciuto per la prima volta Francesca Pascale nel 2016 quando lei era ancora fidanzata con Silvio Berlusconi per parlare della legge sulle unioni civili: “Sì, lei era a favore della stepchild adoption, il riconoscimento dei figli delle famiglie arcobaleno. Mi disse che anche Berlusconi lo era, ma alcuni in Forza Italia le osteggiavano, confondendo le acque. Mi chiese di discuterne con lui a cena. Servì: lasciò libertà di coscienza al partito sulle unioni gay”. Quindi si incontrarono di nuovo tempo dopo: “Avevo visto l’amarezza di Francesca dopo la fine della storia con Berlusconi. Poi l’ho incontrata al Pride di Napoli, l’anno scorso. Paola Turci sul palco fece un bellissimo discorso e Francesca la guardava da lontano tutta rapita. Le era tornata la luce negli occhi. Le chiesi se erano venute insieme: mi rispose con un sorriso. Avevo sospettato…“, ha confidato Luxuria.
“Con Paola (Turci, ndr) sarà stato il 2014. L’ho conosciuta a una cena di amici, nacque subito una grande simpatia. Dopo il dessert si mise a cantare e suonare la chitarra. Dopo quella volta ci siamo sentite spesso”, ha proseguito. “Capita spesso che donne con un passato etero si mettano insieme. E non per una delusione, come pensa qualcuno. Amò, se tutte le donne deluse dagli uomini diventassero lesbiche, ormai lo saremmo praticamente tutte. Poi? Sì ci siamo frequentate tutte e tre, ma è stato subito chiaro che loro volevano la loro privacy. Sono una coppia meravigliosa, ma quello che mi hanno raccontato del loro rapporto lo tengo privato. Anche del matrimonio, non avrebbero voluto che si sapesse niente. Ma ormai…”. Quindi Vladimir Luxuria ha concluso con un augurio speciale alla coppia: “Auguro a entrambe che se un giorno decidessero di diventare mamme, possano farle con una legge che riconosca loro il ruolo di genitori. È tempo che il parlamento legiferi sulle adozioni gay. Ma anche sul matrimonio egualitario, senza distinzioni. Già adesso tutti lo chiamano matrimonio, no? La società ci è già arrivata. La politica, invece, è rimasta indietro”.