La compagnia low cost irlandese permette di gestire cancellazioni e ritardi direttamente online.
Per i rimborsi in caso di cancellazione o ritardo superiore alle cinque ore, infatti, accedendo al proprio account (MyRyanair) con il quale si è effettuata la prenotazione, basterà seguire i passaggi indicati. I rimborsi, scrive la compagnia, “saranno riaccreditati tramite il metodo di pagamento utilizzato per la prenotazione originale entro 5 giorni lavorativi”.
Volendoci arrivare invece dall’homepage del sito Ryanair, bisognerà scorrere in fondo alla pagina e cliccare su “Domande frequenti sui rimborsi”. Da lì si potrà poi scegliere, dal menu sulla sinistra, la voce “Politica di rimborso”. Scorrendo in fondo alla pagina, troverete un bottone “chiedi un rimborso online”, che aprirà una pagina dove poter inserire tutti i dettagli, cioè motivazione, numero di volo e dati personali utili al rimborso.
E le tasse governative? Se non si viaggia sul volo prenotato la tariffa aerea e le spese amministrative non sono rimborsabili, spiega Ryanair, ma è “possibile richiedere il rimborso della tassa governativa pagata entro un mese dalla data del viaggio”. Attenzione però: il rimborso è soggetto a una tassa amministrativa di 20 euro e quindi, se l’importo del rimborso è inferiore alla tassa applicabile, non verrà effettuato.
Per quanto riguarda le richieste di risarcimento per i casi indicati al capitolo precedente (LA NORMATIVA UE – RIMBORSI E INDENNIZZI), Ryanair prevede un ulteriore modulo compilabile online. Partendo sempre dall’homepage bisognerà cliccare, in fondo alla pagina, su “Domande frequenti sui rimborsi”; dal menu a tendina sulla sinistra, poi, bisognerà selezionale “Dopo il volo” e quindi la voce “UE261 Diritti dei Passeggeri”. In fondo a questa pagina troverete il bottone “Richiesta di Risarcimento”, basterà poi seguire i passaggi indicati per procedere con l’operazione. Ryanair assicura che farà “il possibile” per “elaborare la richiesta entro 10 giorni”.