“Riprendiamo le ricerche coi droni, la presenza dei soccorritori sul ghiacciaio è troppo rischiosa in questo momento”. A parlare è il capo del Soccorso alpino di di Canazei, Stefano Cotter, che coordina sul campo le ricerche dei dispersi dopo la tragedia avvenuta sulla Marmolada. Cotter ha spiegato che senza i dispositivi Arva, dei quali gli escursionisti erano sprovvisti, il ritrovamento delle persone diventa ancora più complesso. “Un consiglio per chi vuole affrontare la Marmolada? Bisogna partire prima, all’alba – ha detto Cotter, che comunque ha specificato di non voler puntare il dito contro nessuno – in futuro dovremo essere sempre più preparati e consapevoli che catastrofi del genere possono capitare”.