“Una tragedia inattesa nelle modalità con cui si è svolta. Riteniamo che la Marmolada debba diventare una montagna simbolo”, dice Luigi Casanova, presidente onorario di Mountain Wilderness Italia, a tre giorni dalla strage avvenuta sul ghiacciaio. “Chiediamo da subito l’azzeramento di qualunque proposta di costruzione di nuovi impianti sia sul versante trentino che quello veneto. No al collegamento Cortina-Marmolada come previsto per le Olimpiadi del 2026”.
Casanova ribadisce inoltre che la richiesta pressante ormai da molti anni è quella di smantellare gli impianti in disuso. “Quando si fa un nuovo collegamento sciistico, c’è poi un indotto – aggiunge il presidente onorario di Mountain Wilderness Italia – Arrivano i bacini per l’innevamento artificiale, gli alberghi raddoppiano il volume. Stiamo trasferendo la città in alta quota. È inconcepibile fare delle nostre montagne l’appendice della città.”