Riscaldamento climatico, la politica vuole davvero fare qualcosa? Il commento in diretta con Peter Gomez e Pierluigi Cardone
I nostri video - 5 Luglio 2022
Riscaldamento climatico, la politica vuole davvero fare qualcosa? La diretta con Peter Gomez
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- 18:16 - **Ue: Cdm 'festeggia' Fitto, 'una vittoria dell'Italia e del governo, smentiti i gufi'**
Roma, 17 set. (Adnkronos) - Alla fine i gufi sono stati smentiti. Raccontano che durante il Consiglio dei ministri di oggi, nella sala del Mappamondo, era palpabile la soddisfazione di Giorgia Meloni per la nomina di Raffaele Fitto a vice presidente esecutivo della Commissione europea con delega alla Coesione e alle Riforme. Un riconoscimento importante per l'Italia, avrebbe detto la premier, consapevole che così ne esce rafforzata la sua leadership e il Paese può tornare protagonista sulla scena internazionale. Per la 'promozione' di Fitto a Bruxelles è partito l'applauso dei colleghi.
Così sono stati messi a tacere tutti quelli che gufavano, è stata una vittoria politica e diplomatica, del governo e dell'Italia, sarebbe stato il commento unanime. Raffaele è diventato vicepresidente esecutivo nonostante i gufi e tutti quelli che dicevano che non ce l'avrebbe mai fatta, sarebbe stato in sostanza il ragionamento della Meloni. Che ha esultato così subito dopo sui social: ''Nomina Fitto conferma il ritrovato ruolo centrale della nostra Nazione in ambito Ue. l'Italia torna finalmente protagonista in Europa".
I ministri hanno tributato un applauso anche al neo responsabile della Cultura, Alessandro Giuli, oggi al suo 'primo giorno di scuola' a palazzo Chigi.
- 18:15 - Ue: M5S, Italia dileggiata, Fitto commissario commissariato
Roma, 17 set. (Adnkronos) - “La nuova Commissione nasce in un perimetro di austerità, reintrodotta dal nuovo Patto di stabilità, che non consente quegli ingenti investimenti necessari all’Ue e non dà spiragli sul debito comune. Nella compagine il ruolo decisivo all’economia va a Dombrovskis, un falco dell’austerità che non fa che peggiorare la situazione e manda in soffitta il rapporto Draghi sugli auspicati e ipocriti investimenti comuni. L’ex ministro Fitto è commissario alla Coesione, cioè il settore del Pnrr a gestione Fitto più in ritardo in assoluto nella messa a terra, con appena il 10%. Per non parlare del ritardo generale dello stato di avanzamento del Piano sotto Fitto stesso". Lo comunicano in una nota i parlamentari M5S delle Commissioni bilancio e finanze di Camera e Senato.
"L’ex ministro inoltre ha la delega al Pnrr in coabitazione con il falco Dombrovskis - proseguono i 5 Stelle -: un commissariamento di fatto, in una lettera di incarico che peraltro conferma la deadline del Pnrr al 2026. L’Italia, terza economia Ue, seconda manifattura, Paese fondatore, viene dileggiata: prende un portafoglio che era del Portogallo e che è per giunta condiviso. Infine è sempre doveroso ricordare che nella delega a Fitto c’è proprio quel Pnrr che il partito di Fitto non ha mai votato, anche quando l’ex ministro era europarlamentare. Ergo: Fitto ha una delega condivisa su una materia che non ha mai votato in una Commissione che il Governo italiano non sostiene. Debacle Meloni”.
- 18:13 - Cecchettin: Turetta lunedì non sarà in aula per la prima udienza del processo (2)
(Adnkronos) - Con l'uscita di scena dell'imputato che resterà dietro le sbarre della sua cella a Verona, il caso di cronaca recente più seguito dai media rischia di diventare quello con meno appeal sul fronte giudiziario.
Il processo davanti alla corte d'Assise, presieduta dal giudice Stefano Manduzio, si celebrerà in una piccola aula - capace di accogliere venti giornalisti accreditati e le sole telecamere della Rai (che trasmetterà il contenuto alle altre tv) - e si preannuncia breve: una trentina la lista testi del pm di Venezia Andrea Petroni tra parenti e familiari di Giulia Cecchettin, mentre per la difesa ci sarà solo il medico legale.
Una sorta di ritorno al rito 'abbreviato' a cui Turetta non può accedere dovendo rispondere di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dalla crudeltà (75 le ferite trovate sul corpo) e di occultamento di cadavere per il delitto dell'ex fidanzata avvenuto la notte dello scorso 11 novembre.
- 17:51 - Rai: Bonelli-De Cristofaro, 'centrodestra apre alla riforma? Noi pronti a confronto parlamentare'
Roma, 17 set. (Adnkronos) - "La maggioranza di centrodestra ritiene opportuno avviare in Parlamento il confronto per definire una nuova legge di sistema per la Rai? Si lavori da subito per avviare la discussione in Parlamento per una riforma che recepisca le nuove disposizioni europee per la libertà dei media". Così Angelo Bonelli e Peppe De Cristofaro commissari della commissione di vigilanza Rai.
"Alleanza Verdi e Sinistra è indisponibile a rinnovare il cda Rai senza che sia stata avviata una riforma organica della governance nella direzione del Media freedom act che entrerà in vigore nell'agosto del 2025. Si passi dalle parole ai fatti", concludono.
- 17:50 - **C.destra: l'addio di Gelmini a Calenda, per ora al Misto, voci su passaggio a 'Noi Moderati'**
Roma, 17 set. (Adnkronos) - La voce su un possibile addio ad Azione girava da un po'. Oggi è arrivata la conferma: Mariastella Gelmini lascia il partito di Carlo Calenda e ad ufficializzare il 'distacco' è lei stessa con una nota, a pochi giorni da un altra 'defezione', quella di Enrico Costa (passato con Forza Italia). ''Il mio percorso in Azione si conclude oggi", annuncia l'ex ministra che spiega: ''Ho avuto con Calenda un confronto sereno e leale e per quanto mi riguarda la stima e la gratitudine nei suoi confronti restano immutati", ma "le scelte politiche del movimento a cui ho aderito con entusiasmo due anni fa (nel luglio 2022) vanno in una direzione che non posso condividere perché significativamente diversa da quella originaria".
All'ex ministra non è andata giù la scelta di un'alleanza di Az con M5S e Avs in vista delle prossime regionali, il cosiddetto campo largo. Da qui la decisione di andare via: per ora la senatrice si iscriverà al Misto di palazzo Madama, poi si vedrà ma i rumors sempre più insistenti assicurano che ormai l'ex portavoce di Azione approderà a 'Noi Moderati', la formazione politica di centrodestra che sostiene il governo Meloni ed è guidata da Maurizio Lupi.
Entrata in Azione due anni fa dopo aver lasciato Forza Italia, in dissenso con la scelta dei senatori azzurri di non partecipare al voto di fiducia pro governo Draghi, Gelmini ha iniziato a manifestare la sua insofferenza verso la linea di Calenda sottotraccia di fronte all'ipotesi di un'alleanza organica con il centrosinistra. Classe '73, originaria di Leno, in provincia di Brescia, è deputata di lungo corso (è alla sua quinta legislatura), ha ricoperto l'incarico di ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca nel Berlusconi quater (2008-2011); è stata anche consigliera comunale di Milano e capogruppo di Fi alla Camera dal 27 marzo 2018 al febbraio 2021, quando è stata nominata ministra per gli Affari regionali e le autonomie nel governo Draghi. Cattolica, si è sempre considerata moderata e popolare, europeista convinta, l'ex ministra, raccontano, continuerà le sue battaglie nel Misto: formazione, lavoro, impresa, centralità della persona, sussidiarietà, autonomie locali.
- 17:35 - Azione: Bonifazi (Iv), 'Calenda non capo politico ma di gabinetto, distrutto capitale straordinario'
Roma, 17 set. (Adnkronos) - "La disegregAzione di Azione - dal consiglio comunale di Roma al Senato - è la dimostrazione di come Carlo Calenda abbia distrutto un capitale politico straordinario non per cattiveria ma per totale, incredibile, evidente incapacità politica. Calenda è un tecnico: può fare il capo di gabinetto, non il capo politico". Lo scrive su X Francesco Bonifazi, deputato di Italia viva.
- 17:34 - Azione: Benzoni, 'grazie a Gelmini per questi due anni di lavoro'
Roma, 17 set. (Adnkronos) - "Grazie a Mariastella Gelmini per questi due anni di lavoro insieme in Parlamento e sul territorio. I migliori auguri di buon lavoro per il suo futuro". Lo scrive su X Fabrizio Benzoni, deputato bresciano di Azione.