“Più che a casa nostra, forse è l’assessora a Cosa nostra, e questo lo voglio dire chiaramente”. Lo ha detto ieri alla Camera, Alberto Zolezzi, deputato del M5s, riferendosi all’assessora all’Ambiente del Comune di Roma, Sabrina Alfonsi. L’insulto di Zolezzi ha provocato le reazioni del Partito democratico, da Filippo Sensi a Marianna Madia fino a Beatrice Lorenzin, che hanno espresso la loro solidarietà ad Alfonsi. Il deputato pentastellato, dopo l’accaduto, si è scusato così: “Mi sono espresso in maniera troppo sintetica e con termini inappropriati: me ne scuso con l’assessora Alfonsi. Il senso del mio intervento era chiaro: a Roma si rischia di dare spazio al ritorno di poteri occulti e mafie. Questo vale per i rifiuti e vale anche per l’occupazione degli spazi urbani, non è una novità. Ciò non ha a che vedere con la persona dell’assessora, ma il mio voleva essere un campanello d’allarme rivolto alle istituzioni locali e nazionali. Mi dispiace che nella foga dell’intervento mi sia sfuggita una battuta infelice: lungi da me l’intenzione di associare la persona dell’assessora Alfonsi alla criminalità”.