L’account Twitter dell’economista Michele Boldrin è stato sospeso. Il profilo docente della Washington university in St Louis conta 60.793 followers. Come scrive lo stesso Boldrin su Facebook la motivazione fornita dal social per il blocco attiene ad interventi in cui Boldrin avrebbe “harassed” e “targeted” una persona specifica. In sostanza preso di mira con un linguaggio inadeguato un altro utente. Chi utilizza Twitter può segnalare messaggi che reputa offensivi o inappropriati alla piattaforma che poi esegue una valutazione e può disporre la sospensione. Secondo Boldrin, che comunque ammette di non aver ricevuto informazioni più dettagliate sulla decisione “l’unica persona che ho frequentemente criticato, denunciandone le sistematiche menzogne e manipolazione dei fatti, è il deputato leghista veneziano (e consigliere comunale al Comune di Venezia, che due stipendi non si negano ad alcuno) Alex Bazzaro. Costui diffonde sistematicamente menzogne su vaccini, Covid, immigranti, aborto, invasione dell’Ucraina e chi piu’ ne ha piu’ ne metta. Avrò messo alla berlina o denunciato 1/10 delle sue menzogne, meriterebbe ben altro. L’idea che criticare pubblicamente un “rappresentante del popolo” possa venire impedito e descritto come “targeted harassment of someone” è semplicemente la negazione del processo di accountability che dovrebbe essere alla radice del nostro sistema democratico.
In realtà chi ha una qualche dimestichezza con gli accesi “dibattiti” che a volte deflagrano nel micro universo Twitter sa che, in più di un’ occasione, i toni usati da Boldrin sono stati molto coloriti. “Tu sei più ignorante di una mucca impazzita“, “Fascista, razzista, parassita, omofobo…un verme spettacolare!“, “Ho incrociato un demente più demente della media”. Questi alcuni degli ultimi scambi con altri utenti prima della sospensione. “Ho chiesto spiegazioni a Twitter, continua Boldrin, ma Twitter risponde con frasi preformate prive di contenuto specifico. Vedremo cosa fare, ma al momento questa è l’unica spiegazione razionale di quanto accaduto: la Lega di Salvini, in qualche maniera, influenza e manipola le decisioni di Twitter“. Dopo una gioventù passata in Potere Operaio ed Avanguardia Operaia, l’economista si è poi convertito al liberismo duro e puro ed è stato uno dei soci fondatori del movimento politico “Fare. Per fermare il declino” insieme ad Oscar Giannino e al membro dell’Istituto Bruno Leoni Carlo Stagnaro. Il movimento naufragò dopo che uno degli altri partecipanti, l’economista dell’Università di Chicago Luigi Zingales, rivelò che Giannino non aveva mai studiato presso atenei statunitensi al contrario di quello che il giornalista aveva ripetuto affermato pubblicamente. Boldrin è stato in passato editorialista economico de Il Fatto Quotidiano e, più di recente, editorialista politico su Il Foglio. L’ultimo contributo su Twitter del professor Boldrin il “retweet” di un intervento contro un articolo de il Fatto Quotidiano. L’opinionista Riccardo Puglisi ha lanciato su Twitter un appello ad Elon Musk (azionista della piattaforma) affinché agisca per ripristinare il profilo di Boldrin che Puglisi definisce “cane da guardia del potere”. Per ora nessuna risposta.