Shinzo Abe ha riportato due ferite da proiettile al collo, e “non mostrava segni vitali presumibilmente per i danni a vasi sanguigni e cuore”: lo ha detto in conferenza stampa Hidetada Fukushima, professore di medicina d’urgenza presso l’ospedale dell’Università di Nara dove è stato portato l’ex premier giapponese subito dopo l’attentato. Abe è stato curato da un’equipe di oltre 20 medici ma è stato impossibile fermare l’emorragia.