Nell’estate del 2021 il centrodestra aveva fatto sfumare la sua candidatura al consiglio comunale di Salerno. “I diritti delle donne non si tutelano candidando al Consiglio la pornostar Priscilla”, protestava il deputato Gigi Casciello. Lei aveva reagito. “La cosa più grave è che si fermano alle apparenze”, aveva detto Tina Ciaco, in arte Priscilla Salerno, imprenditrice di origini salernitane e una delle pornostar più note in Italia.”Ho dato – spiegava Ciaco – la disponibilità alla candidatura alle amministrative di Salerno, la mia città. Poi lo stop carico di pregiudizi, di attacchi volgari, di falsità. Il peggio è che il veto posto da Forza Italia e dall’Udc si è esteso alla mia presenza nella coalizione. Sono indesiderata, è impedito un mio diritto”.Ora l’attrice si è presa la sua rivincita: è stata infatti nominata responsabile del dipartimento nazionale del Nuovo Psi contro la violenza sulle donne e sui rischi del revenge porn e della rete. “Sono troppo contenta, ho pianto”, dice Ciaco-Salerno, nominata da Lucio Barani, già senatore di Ala, il gruppo fondato da Denis Verdini dopo la scissione dal Pdl. A dare la notizia della nomina di Salerno è il Corriere della Sera. Che si chiede: chissà cosa avrebbe pensato Bettino Craxi.

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