Vasco Rossi e Laura Schmidt sono convolati a nozze il 7 luglio 2012, dopo 25 anni di convivenza. A Vanity Fair, il noto cantautore aveva dichiarato: "Ancora oggi, ogni volta che guardo la faccina di Laura provo immediatamente un gran senso d'amore. Ecco quando ho capito che era perfetta me"
Si è aperto al pubblico mostrando sui social il suo lato più dolce, per un’occasione davvero speciale. Parliamo di Vasco Rossi che, nella giornata di ieri 7 luglio, ha festeggiato 10 anni di matrimonio con ‘Laurina’ (Laura Schmidt). “10 anni di matrimonio!! Con la Laurina… qualche decennio prima di sposarci abbiamo fatto un patto di sangue, di quelli che durano per sempre. E noi manteniamo le promesse”, ha esordito Vasco a corredo di alcuni teneri scatti con la moglie. Poi ha aggiunto: “È stata lei a darmi una famiglia e una casa, a dare un ordine alla mia vita”. Più di 2.300 i commenti sotto al post, tanti i fan che si sono congratulati con la coppia facendo loro gli auguri.
Vasco Rossi e Laura Schmidt sono convolati a nozze il 7 luglio 2012, dopo 25 anni di convivenza. La star – 70 anni – ha tre figli: Davide (nato dalla relazione con Stefania Trucillo), Lorenzo (nato dalla relazione con Gabriella Sturani) e infine Luca, frutto dell’amore con Laura Schmidt. Sebbene sia di origine tedesca, ‘Laurina’ è nata a Milano e sarebbe più giovane di Vasco di circa 17 anni. In un’intervista del 2018 a Vanity Fair, Vasco aveva raccontato: “Sa quando ho capito che Laura era perfetta per me? Quando mi sono reso conto che potevo guardare la Tv con lei seduta a fianco. Non ci ero mai riuscito con nessuno perché non mi sentivo libero di cambiare canale quando mi pareva. Con Laura no: non mi frega niente di farlo perché so che a lei non frega niente che io lo faccia”. Poi parlando del figlio Luca, Vasco aveva detto: “Lei lo voleva e io anche. Visto che ero diventato padre due volte senza averlo chiesto, volevo provare a mettere su famiglia. Per uno come me era la scelta più controcorrente e spericolata: una sfida. Ho cominciato a strapazzarmi Luca quando aveva due, tre anni. Facevamo sempre la lotta. Ma lui non scherzava mica, arrivava con i suoi pugnetti alzati, ero il suo rivale. Da quel momento lì ho pensato che non ci avrei messo un secondo a morire per lui. Prima di allora non avrei dato la mia vita per nessuno”. Infine aveva concluso: “Ancora oggi, ogni volta che guardo la faccina di Laura provo immediatamente un gran senso d’amore”.