L’offerta da 44 miliardi di dollari di Elon Musk per acquistare Twitter è in serio pericolo dopo che il patron di Tesla e Space X e il suo entourage hanno concluso che le cifre del social sugli account spam non sono verificabili. Lo scrive il Washington Post citando tre persone e riferendo che il team dell’uomo più ricco del mondo ha cessato certe discussioni per finanziare l’operazione. Musk, secondo una delle fonti, potrebbe prendere una decisione drastica. Se facesse retromarcia, scatenerebbe una grossa battaglia legale. Musk controlla già il 9,5% della società, secondo azionista dietro il fondo Vanguard. Lo scorso aprile ha avanzato un’offerta sull’intero capitale. Il patron di tesla è andato incontro a qualche problema per il potenziale finanziamento dell’operazione visto che le linee di credito verrebbero in gran parte garantite da azioni Tesla il cui valore è sceso del 30% da inizio anno.

“Twitter ha e continuerà a condividere in modo cooperativo informazioni con il signor Musk per portare a termine la transazione in conformità con i termini dell’accordo di fusione”, ha affermato un portavoce della società. “Riteniamo che questo accordo sia nel migliore interesse di tutti gli azionisti. Intendiamo chiudere la transazione e far rispettare l’accordo di fusione al prezzo e ai termini concordati”.

Le condizioni dell’operazione prevedono che Musk paghi un miliardo di dollari se ritira l’offerta, ma esperti legali contattati dal quotidiano statunitense ritengono che Twitter potrebbe costringere l’imprenditore a procedere con l’acquisto se il motivo del passo indietro non è basato sull’attività fondamentale del social. Quando fece l’offerta in aprile, Musk rinunciò ad un esame più approfondito della situazione finanziaria di Twitter. La società vale oggi in borsa 29 miliardi, dopo l’offerta di Musk il valore del titolo è passato da 33 a 50 dollari salvo poi ridiscendere fino a 38 dollari circa. L’offerta di Musk incorpora quindi un premio significativo rispetto alle quotazioni attuali.

All’inizio dello scorso maggio l’imprenditore ha frenato sull’operazione spiegando che l’impossibilità di conoscere il numero esatto di account fasulli rendeva difficile una corretta valutazione del valore della piattaforma di micro messaggistica. Il mese scorso, Twitter ha quindi consentito a Musk l’accesso a tutti i dati disponibili, mossa che l’amministratore delegato di Twitter Parag Agrawal ha definito un modo per scoprire il “bluff” del patron di Tesla. Elon Musk è da sempre un grande utilizzatore del social, il suo account è seguito da 100 milioni di utenti. In passato l’imprenditore ha usato Twitter per comunicare informazioni finanziariamente sensibili attivando le autorità che vigilano sui mercati.

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