Dopo le polemiche riguardo il suo sesso, Caster Semenya nello stupore generale è stata inserita nella lista degli atleti dei Campionati del Mondo di atletica leggera che si terranno a Eugene, in Oregon, dal 15 al 24 luglio. La sudafricana potrebbe così tornare sul palcoscenico internazionale dopo la sua ultima vittoria ai Mondiali di Londra, nel 2017. La due volte campionessa olimpica sugli 800 metri, però, non gareggerà nella sua specialità prediletta: gli 800 metri, appunto. Il suo nome è stato collocato tra le atlete partecipanti ai 5000 metri, specialità in cui può partecipare in base alle regole della Iaaf che vietano alle donne con condizioni che causano un alto livello di testosterone naturale – come Semenya – di correre distanze comprese tra 400 e i 1500 metri. Sempre secondo la federazione internazionale dell’atletica le atlete con “differenze dello sviluppo sessuale” (DSD) che superano il limite di cinque nanomoli di testosterone per litro di sangue devono assumere dei farmaci specifici per ridurre il testosterone e correre quelle distanze. La fortissima mezzofondista detentrice del record nazionale nei 400, negli 800, nei 1000 e nei 1500 metri torna quindi in scena in una distanza sulla carta a lei non congeniale, ma dove è pronta a dare battaglia.

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