Il pilota non poteva uscire dalla monoposto perché lasciando il freno rischiava che la sua auto tornasse in pista; al tempo stesso rischiava tantissimo nel restare in auto con il fuoco intorno. Fondamentale il ruolo degli addetti della pista
Al giro 57 la sua Ferrari ha deciso di abbandonarlo per un problema al motore. Carlos Sainz, in quel momento terzo e vicinissimo al secondo posto di Verstappen, non ha potuto far altro che fermarsi a bordo pista. Mentre il pilota spagnolo cercava di spiegare la situazione al box e il problema che l’ha costretto al ritiro, la monoposto ha preso fuoco. Prima fiamme basse, poi un incendio vero e proprio che ha avvolto tutta la parte posteriore dell’auto. Il pilota della Rossa di Maranello, però, in quel momento non riusciva a fermare la monoposto e a mettersi in sicurezza. Un rischio enorme, attimi col fiato in gola per tutti. Un istante prima che le fiamme avvolgessero anche l’abitacolo, però, Sainz è riuscito a lanciarsi fuori, evitando il peggio. Cosa è successo? Nella fattispecie il pilota non poteva uscire dalla monoposto perché lasciando il freno rischiava che la sua auto tornasse in pista; al tempo stesso rischiava tantissimo nel restare in auto con le fiamme intorno. Fondamentale il ruolo degli addetti della pista, intervenuti al momento giusto, seppur con leggere ritardo. I primi due, Leclerc e Verstappen, hanno approfittato della virtual safety car per fermarsi e cambiare ancora le gomme. Carlos Sainz, invece, non ha potuto far altro che tornare mestamente ai box.