L’Anticiclone delle Azzorre sarà presente fino a mercoledì, quando lascerà il posto all’opprimente Anticiclone africano che, per almeno i dieci giorni successivi, investirà il nostro Paese. Gli esperti stimano per la Pianura Padana, la Toscana e l’Umbria, temperature superiori ai 38-39°C già da venerdì 15 e almeno fino al 22 luglio
Dopo la parentesi di sollievo di caldo “senza eccessi”, grazie all’alta pressione delle Azzorre, l’Italia si appresta a vivere quella che si prospetta come l’ondata di caldo più potente e duratura dell’estate 2022. L’Anticiclone azzorriano, infatti, sarà presente fino a mercoledì, quando lascerà il posto all’opprimente Anticiclone africano che, per almeno i dieci giorni successivi, investirà il nostro Paese.
In attesa dell’arrivo dell’ondata di calore, lunedì 11 sarà ancora soleggiato al Nord e bel tempo prevalente al Centro, mentre al Sud previsto cielo poco nuvoloso, poi da giovedì 14 nuova e via via più intensa ondata di caldo africano. Ma fino a quel momento, ovvero fino a mercoledì, le temperature saranno piacevoli. Da metà della prossima settimana, però, si concretizzerà un aumento esponenziale delle temperature.
Gli esperti stimano per la Pianura Padana (da Milano a Mantova, passando per Bologna, Padova, Verona, Ferrara), la Toscana e l’Umbria, temperature superiori ai 38-39°C già da venerdì 15 e almeno fino al 22 luglio. Mentre per il resto del Centro e il Sud sono previsti per ora valori inferiori di qualche grado. Naturalmente assieme al caldo ci saranno pure afa e notti tropicali, con temperature sempre sopra i 20°C. Come spiega Marco Castelli, meteorologo de IlMeteo.it, “a cavallo del weekend e con l’inizio della successiva settimana il caldo potrà davvero essere fuori controllo con valori termici che potrebbero salire fino a toccare picchi eccezionali di 43-44°C su molte aree della Val Padana e su alcuni tratti interni del Centro”. Tra l’altro queste condizioni meteo climatiche “potrebbero accompagnarci fino alla fine del mese”, perché “questo tipo di blocco atmosferico (il blocco ad Omega) è molto duro da scalfire”. Termometri pronti a schizzare oltre i 40°C anche sulle zone interne di Sardegna e Sicilia.