Il serbo si è imposto sull'erba del Centrale al termine di un match intenso in cui è andato in svantaggio di un set, per poi non concedere scampo all'avversario. Per lui si tratta del settimo titolo ai Championship, meno uno dal primato assoluto di Roger Federer
È Novak Djokovic il re di Wimbledon. Il serbo si è imposto sull’erba del Centrale al termine di un match intenso in cui è andato in svantaggio di un set, per poi non concedere scampo all’avversario. Per lui si tratta del settimo titolo ai Championships, meno uno dal primato assoluto di Roger Federer, e il 21esimo Slam in carriera. Il nuovo campione ha avuto la meglio su Nick Kyrgios, che nei due precedenti lo aveva sempre battuto. L’australiano ha giocato uno dei match migliori della sua carriera, ma non ha potuto nulla contro il serbo che per l’ennesima volta ha dato dimostrazione della sua classe.
L’australiano, alla prima finale Slam, si era imposto nel primo set pe nr 6-4 grazie a un break nel quinto gioco poi mantenuto fino all’epilogo del parziale. Il serbo, nel secondo set, è salito in cattedra tornando a giocare sui livelli che gli competono e al quarto game ha “breakkato” l’avversario per poi a sua volta mantenere il vantaggio e chiudere 6-3. Decisamente più equilibrato, invece, il terzo parziale fino a quando nel nono gioco Kyrgios dopo essere stato in vantaggio 40-0 ha perso la testa, lamentandosi più volte con il suo angolo. Djokovic non si è fatto pregare e approfittando anche di un doppio fallo dell’aussie ha strappato il servizio al rivale per poi chiudere agevolmente il set per 6-4 nel game successivo. Il quarto parziale è stato molto combattuto con i due tennisti che ha superato i propri turni di servizio senza troppe difficoltà. Nel tie-break decisivo Djokovic ha preso il largo fin da subito portandosi sul 6-1, a quel punto Kyrgios ha provato una disperata rimonta che però si è fermata dopo soli tre punti. Il serbo ha chiuso 7-3 il tie-break aggiudicandosi così l’incontro.
Durante la premiazione Djokovic ha voluto dedicare a Kyrgios le prime parole dopo aver vinto il suo settimo trofeo a Wimbledon, peraltro nel giorno del suo anniversario di matrimonio: “E ora devo trovare i fiori, altrimenti sono guai…” ha detto, prima di parlare del suo avversario. “È difficile trovare parole di consolazione – ha detto rivolto a Kyrgios -, ma hai mostrato perché meriti di stare con i migliori al mondo, complimenti a te e a tutti. Ti rispetto tanto, sei un talento incredibile e tutto sembra andare nella giusta direzione per te: e non credevo di poter dire cose così carine su di te. E forse hai perso perché il vincitore doveva pagare la cena: non so se stasera o un’altra sera…”. Sul suo rapporto ormai speciale con Wimbledon: “Ho perso le parole per ciò che significa questo torneo, è sempre stato e sarà sempre il posto più speciale per me, ho sempre sognato anche solo di giocare qui e ogni volta ha un significato più importante. E’ il campo più importante del mondo”.