Migliaia di persone, sabato 9 luglio, sono scese per le strade di Buenos Aires per protestare contro il governo argentino. La causa scatenante delle manifestazioni è l’accordo che il governo ha siglato con il Fondo monetario internazionale per ristrutturare il debito nazionale che ammonta a 45 miliardi di dollari. Da una parte il rifinanziamento del debito del Paese dà respiro a breve termine ma dall’altra parte lascia una grave incognita inflazionistica. L’Argentina, devastata dall’inflazione, sta vivendo una grave crisi economica che ha spaventato i mercati e generato timori. I prezzi sono aumentati frettolosamente e il tasso di cambio è salito alle stelle.