L’elettore-tipo del Pd? Maschio, over 50, diplomato o laureato, con un reddito alto o medio-alto. Spesso pensionato, oppure – se lavora – impiegato o dirigente, più di rado operaio o disoccupato. È uno dei “ritratti” forniti dalla nuova analisi di Ipsos sul Corriere della Sera, che ha descritto la composizione degli elettorati delle singole forze politiche e – viceversa – quali sono le preferenze nelle urne dei diversi segmenti socio-demografici. Ne vien fuori, secondo l’istituto diretto da Nando Pagnoncelli, che l’elettorato dem è composto più da uomini che da donne (52% vs 48%) e per il 60% da ultracinquantenni, mentre meno di un elettore su cinque si colloca nella fascia 18-34. I laureati sono il 25% (il dato più alto tra i grandi partiti), mentre le categorie lavorative più rappresentate sono gli impiegati/insegnanti (24%) e i pensionati (32%). Il Pd, inoltre, è il partito preferito degli elettori di condizione economica elevata, fascia in cui raggiunge il 31,4% dei consensi (dal 20,9% di cui è accreditato a livello complessivo) e dagli imprenditori/liberi professionisti, tra i quali arriva al 24,2%.
Anche Fratelli d’Italia ha un elettorato in prevalenza maschile (54%) e over 50 (58%), ma in questo caso la quota di laureati scende al 16% (mentre il 46% non va oltre la licenza media). La maggioranza relativa di chi sceglie FdI, il 35%, si colloca nella classe media. Quello di Giorgia Meloni è l’elettorato a più forte presenza di lavoratori autonomi (9%): in questa categoria Fratelli d’Italia è il primo partito con il 24,8% dei consensi (nel complesso è dato al 20,3%). La Lega, invece, ha una maggioranza assoluta di elettori che non vanno oltre la licenza media (55%): uno su quattro è operaio o categorie analoghe, mentre la condizione economica è nella maggior parte dei casi medio-bassa. E il M5s? Ha l’elettorato a maggior presenza di under 35 (27%) tra i grandi partiti, di condizione economica al 60% media o medio-bassa. Ed è in assoluto il partito più votato tra i disoccupati (19,3%, contro il 18,9% di Fratelli d’Italia e il 13,4% del Pd).