Oltre un tampone su 4 risulta positivo. In area medica 9.724 persone ricoverate con il Covid, altre 375 vengono assistite in in terapia intensiva. Al momento, senza contare chi risulta positivo a un test fai-da-te e non effettua poi un tampone 'ufficiale', ci sono 1.350.481 persone contagiate di cui 1.340.382 in isolamento domiciliare
Oltre 140mila nuove diagnosi, un alto numero di decessi e un’altra impennata di ricoverati in area medica che porta il totale dei posti letto occupati – tra reparti e terapia intensiva – a oltre 10mila. L’ultimo bollettino sulla situazione pandemica riporta 142.967 casi accertati nelle ultime 24 ore tra i 550.706 tamponi processati. Il tasso di positività è quindi al 26%. I decessi sono stati 157. I pazienti Covid nei reparti sono 270 in più di lunedì, mentre in rianimazione sono stati 58 gli ingressi giornalieri. Ad oggi risultano quindi 9.724 persone che occupano un letto in area medica e altri 375 in terapia intensiva.
“La pandemia da Covid è tutt’altro che finita”, ha sottolineato l’Organizzazione mondiale della Sanità nel giorno in cui l’Italia riparte con il secondo booster a tutti gli over 60. E il bollettino conferma una circolare virale mai così intensa negli ultimi mesi. L’aumento dei casi sembra tuttavia vicino al picco: nei primi due giorni della settimana sono stati diagnosticati 180.723 casi, circa il 6% in più dei 168.556 dei primi due giorni della scorsa settimana. Due settimane fa erano stati invece 108.302.
Al momento, senza contare chi risulta positivo a un test fai-da-te e non effettua poi un tampone ‘ufficiale’, ci sono 1.350.481 persone contagiate di cui 1.340.382 in isolamento domiciliare. Dall’inizio della pandemia, i casi accertati sono stati 19.667.320: in 18.147.449 sono già guariti o sono stati dimessi, mentre 169.390 sono deceduti. La regione con il maggior incremento quotidiano segnalato è la Lombardia, che ha rintracciato 20.201 nuovi casi, seguita dalla Campania con 18.299. Oltre 13mila casi anche in Veneto (13.975), Lazio (13.386) e Puglia (13.150). La Sicilia ne segnala invece 9.747, il Piemonte 8.938, la Toscana 7.587 e l’Emilia Romagna 6.503. Tutte le regioni – ad esclusione di Molise (394) e Valle d’Aosta (246) – hanno comunicato almeno mille casi.