In un mondo ormai estremamente tecnologico, i furti d’identità digitale non sono più una novità. Il fenomeno, dilagante e difficile da arginare, colpisce soprattutto influencer e content creator, ma ultimamente sta riguardando sempre più utenti “privati”. Secondo i dati registrati dalla Polizia Postale negli ultimi mesi in Italia un numero crescente di account è stato soggetto a furti d’identità. Gli hacker, per appropriarsi dei profili, utilizzano diverse modalità di phishing, tra cui l’invio di link sospetti tramite gli account di nostri contatti (già hackerati) che invitano a votare in concorsi in Rete o ad aiutare quella persona ad accedere alla propria pagina.
Per questo adesso Notch, startup israeliana, ha proposto una soluzione per chi utilizza Instagram a fini professionali: una vera assicurazione che garantisca un risarcimento giornaliero ai proprietari di account hackerati o rubati. Un nuovo sistema assicurativo, simile a quello tradizionale, per aiutare chi ha reso un lavoro l’utilizzo del proprio account social.
Un paradosso? Forse. Ma finora Meta (la società di Zuckenberg che gestisce Instagram, Whatsapp e Facebook) non ha fornito una soluzione tempestiva al recupero degli account rubati, dimostrandosi spesso inefficiente nell’assistenza. L’emergente società si occuperà, dunque, di restituire ai legittimi proprietari i profili hackerati e, qualora non riuscisse nel breve termine, fornirà soluzioni personalizzate, destinate allo specifico account. Tra i criteri annoverati: il numero di follower, l’interazione con questi, il numero di post mensili e, in particolare quelli sponsorizzati e pubblicitari.
Ma quanto costa il servizio? Assicurare un account con basso numero di seguaci richiederà 7 euro, mentre per i profili con più visibilità si potrà giungere a 38. In caso di furto, l’indennizzo potrebbe schizzare a 239 euro al giorno, fino a quando il proprietario dell’account non potrà tornare a utilizzarlo regolarmente. Le lampanti difficoltà di Instagram nel recupero dei profili hanno costretto numerosi utenti a perdere il proprio account e la nuova soluzione assicurativa, in particolare per chi lavora con i social, potrebbe rappresentare una svolta.