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Ue, confiscati quasi 14 miliardi di beni agli oligarchi russi: “Ma in tutto 12 provengono da cinque stati membri. A ottobre direttiva”

Ne ha parlato il commissario Ue alla Giustizia Didier Reynders al suo arrivo al consiglio sulla Giustizia a Praga: "Stiamo andando molto veloci. Avremo un’estensione della lista dei reati europei, tra cui l’elusione delle sanzioni e avremo una legislazione unica per organizzare le stesse procedure e lo stesso livello di sanzioni"
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Il commissario Ue alla Giustizia Didier Reynders ha fatto sapere che, per quanto riguarda l’Unione “per il momento abbiamo beni congelati provenienti da oligarchi e altre entità per 13,8 miliardi di euro”. Ne ha parlato al suo arrivo al consiglio sulla Giustizia a Praga e ha definito la cifra “piuttosto enorme”. Però ha precisato “gran parte, più di 12 miliardi, provengono da cinque stati membri. Quindi dobbiamo convincere gli altri a fare lo stesso”. Ha poi segnalato di aver al riguardo inviato una nuova lettera “per spiegare le best practice” dicendosi convinto che nelle prossime settimane si vedrà un incremento delle confische.

Sulle norme per la confisca dei beni, ha proseguito Reynders, “abbiamo già un’approvazione nel Parlamento europeo c’è un consenso nel Consiglio, quindi dopo la pausa estiva avremo l’approvazione in consiglio e presenterò una direttiva in ottobre. Quindi stiamo andando molto veloci. Avremo un’estensione della lista dei reati europei, tra cui l’elusione delle sanzioni e avremo una legislazione unica per organizzare le stesse procedure e lo stesso livello di sanzioni – ha spiegato -. Grazie a questo sarà possibile per tutti gli Stati membri avviare procedimenti giudiziari, congelare beni e procedere alle confische. Se vanno a buon fine i soldi torneranno in un fondo per la ripresa per il popolo ucraino”.

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