Il giovane profugo ucraino Vadim, di 17 anni, era stato ricoverato al Centro grandi ustioni del Sant’Eugenio di Roma dopo essere rimasto gravemente ferito nel disperato tentativo di salvare la mamma. Il ragazzo stava cercando di fuggire dall’Ucraina insieme alla madre, a bordo di un bus andato a fuoco. La donna è morta, lui ha riportato ustioni gravissime sul 50% del corpo. “Ora voglio tornare in Ucraina per terminare gli studi e pensare al mio futuro. Ringrazio tutti i medici che mi hanno trattato com un figlio” ha dichiarato Vadim. L’assessore D’Amato, che non ha trattenuto la commozione, ha dichiarato: “Potrebbe essere il figlio di ognuno di noi. E’ stato un piccolo miracolo e vederlo sorridere oggi è una grande gioia”.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione