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Yubo, il nuovo Tinder per i ragazzi tra i 13 e i 17 anni: ecco come funziona il social pensato per gli adolescenti

L’applicazione è diventata virale da subito in Usa per poi espandersi in tutta Europa (Italia compresa)

di Luca Guarneri

Gli ideatori di questa nuova app sono tre ingegneri francesi. Questo potrebbe sembrare l’inizio di una delle più famose barzellette ma vi assicuriamo che qui tutto è vero. Yubo è il primo social network studiato per gli adolescenti che non si basa sulla logica degli influencer. L’applicazione, che si rivolge ad un pubblico di età compreso tra i 13 e i 17 anni, è diventata virale da subito in Usa per poi espandersi in tutta Europa (Italia compresa). Il social infatti è già presente negli store del nostro Paese ma non ha ancora preso piede. Se nello Stato a stelle e strisce continua la lotta per tentare di bloccare l’app cinese TikTok, Yubo invece prosegue la sua corsa in modo “safe”. Cosa fa nello specifico? Evita l’iscrizione a maggiorenni e minori di 13 anni e utilizza video selfie per il riconoscimento facciale, potendo verificare così nell’immediato la reale età dell’utente.

Yubo, cos’è e come funziona – Yubo, che ad oggi conta oltre 80 milioni di teenager iscritti, consente di chattare one to one o in gruppo, fare videochiamate e seguire dirette streaming direttamente all’interno dell’applicazione. Come posso aggiungere una persona su Yubo? Il meccanismo è semplice e prende spunto dall’app di dating più famosa al mondo: Tinder. Se scorriamo l’immagine verso destra aggiungiamo la persona in questione, verso sinistra la eliminiamo. Basta ricevere un “mi piace” per diventare amico o amica di quella persona. Tutto si basa quindi sui “match”: per connettersi entrambi devono essere interessati tra loro. Ovviamente il social, grazie a tag e interessi da compilare in fase di registrazione, permette di far incontrare coetanei simili tra loro per passioni pronti a chattare con messaggi privati o video in diretta.

Influencer? No, grazie! – All’interno di Yubo non è presente pubblicità, non ci sono testimonial o profili verificati di influencer. Non ci sono follower. Non è un caso che lo slogan dell’app infatti sia “Friends, not followers”. Eppure nonostante la mancanza di brand, adv e pubblicità Yubo ha già raccolto capitali per oltre 65 milioni di dollari. La scelta è quindi di far pagare sottoscrizioni per far interagire gli utenti tra loro. Attenzione, c’è una notifica: un match è in arrivo.

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