Il cantautore si è raccontato in un’intervista a “Il Messaggero”, sottolineando il suo amore per la gente e ripercorrendo il passato con aneddoti inediti
Grandi e immortali successi, difficoltà giudiziarie, esibizioni appariscenti, ma anche il baratro della droga e gli eccessi. Gianluca Grignani racconterà la sua vita in un libro, anticipato dal monologo con il quale a “Le Iene” ha parlato della sua lotta alle dipendenze. Il nuovo singolo, “A Long Goodbye”, e il tour estivo permetteranno al cantautore di riabbracciare il pubblico. In un’intervista al “Messaggero”, ha confessato di aver amato il ritorno ai live dopo anni complicati: “L’altra sera a Iglesias sono stato più tra la gente che sul palco”, ha spiegato. E sull’esibizione con Irama a Sanremo: “Avevo bisogno di un bagno di folla per riaprire una porta con il pubblico. Ho guardato Irama e mi sono fiondato, senza pensarci due volte”.
Durante la chiacchierata, c’è stato spazio anche per un tuffo nel passato. Sui social, infatti, è tornata a circolare la sua poco fortunata esibizione alla finale del Festivalbar del ’95: “Arrivai sul palco già nervoso – ha confessato Grignani –. Fiorello nel backstage mi aveva provocato, dicendomi cose che non posso riferire. Corsi sul palco. Mi introdussero dicendo le solite sciocchezze. Io volevo cantare e avevo chiesto di poterlo fare dal vivo. Avevo preparato un’esibizione particolare. Scoprii invece che c’era il playback. Mi infuriai”. A settembre, Amadeus gli permetterà di ricreare l’esibizione a Verona per “Arena 60 70 80 90”.
Il cantautore ha parlato poi dei suoi tre dischi in uscita: “Il primo arriverà a fine settembre: si intitola ‘Verde Smeraldo Cosa ne sai di me’. Prima di fare uscire gli altri due il 15 ottobre, festeggerò i 25 anni de ‘La fabbrica di plastica’ al Forum di Assago”. Grignani ha anche detto la sua sui Maneskin, ultimamente al centro di dibattiti divisivi: “I Maneskin? Vediamo cosa faranno. Io onestamente non li ho ancora compresi, musicalmente parlando: conosco due o tre canzoni, troppo poco per giudicare. A conclusione, poi: “Chi è Grignani? Sono come il vino: più passa il tempo e più migliora.