L’uomo è precipitato nel cortile interno del Tribunale, dove ora sono presenti il pg di Milano Francesca Nanni, il procuratore Marcello Viola e i procuratori aggiunti Tiziana Siciliano e Eugenio Fusco, insieme alle forze dell’ordine. L’area è stata transennata
Era un avvocato l’uomo è morto precipitando dai piani alti del Palazzo di Giustizia di Milano. A dare l’allarme sono stati alcuni dipendenti al lavoro negli uffici giudiziari. Sul posto sono intervenuti il 118 e i carabinieri che indagano sull’accaduto. L’uomo, 49 anni, è precipitato nel cortile interno del Tribunale, dove sono arrivati il pg di Milano Francesca Nanni, il procuratore Marcello Viola e i procuratori aggiunti Tiziana Siciliano e Eugenio Fusco, insieme alle forze dell’ordine. L’area è stata transennata.
I carabinieri hanno chiuso il bagno delle Cancellerie del ufficio gip, che si trovano al settimo piano, dalla cui finestra un testimone ha visto cadere l’uomo. Il 49enne aveva uno studio legale nel Milanese, ma non esercitava più la professione da otto anni. L’uomo era stato sospeso a tempo indeterminato dall’Albo per il mancato pagamento delle quote.
“È una persona estranea all’ambiente giudiziario. Al momento l’ipotesi prevalente è quella del suicidio, ma sono in corso delle verifiche, anche per capire da quale piano sia precipitato. Sembrerebbe dal settimo. Abbiamo appena avuto le sua generalità” aveva detto Viola. Nel biglietto trovato, la vittima farebbe riferimento a problemi di carattere economico e personali.
Nel messaggio l’uomo manifestava “grande disagio, rammarico e dispiacere” nel parlare dei suoi problemi economici e personali. “L’ipotesi che stiamo privilegiando è un atto volontario” ha spiegato il procuratore che comunque sottolinea che si faranno comunque accertamenti a 360 gradi, anche se al momento “mi sento di escludere la responsabilità di terzi o la caduta accidentale”.
Il sistema di videosorveglianza interno ha inquadrato l’uomo entrare nel bagno, da dove poco dopo si è lanciato nel vuoto. In quel momento nella toilette non c’era nessun altro. Dalle riprese risulta inoltre che, prima di togliersi la vita, l’uomo si è aggirato per i corridoi del sesto piano, dove hanno sede varie sezioni civili del Tribunale, e “sembrava essere tranquillo”. Alcuni cancellieri che lo conoscevano hanno riferito di averlo visto anche nei giorni scorsi e sembra che si occupasse di locazioni. Gli inquirenti stanno verificando la posizione del suicida all’interno dell’Ordine degli Avvocati, dal momento che aveva avuto una sospensione amministrativa e un procedimento disciplinare, perché pare continuasse ad esercitare la professione. Informata la famiglia, sul cadavere è stata disposta l’autopsia.