Grave incidente a Grosseto questa mattina, 14 luglio. Un’utilitaria è sbandata e ha travolto un gruppo di ciclisti sul margine della carreggiata. Secondo le prime ricostruzioni lo scontro è avvenuto frontalmente e, a quanto si ipotizza, la persona alla guida dell’auto è stata colta da un malore.

L’uomo alla guida della Fiat Panda era Mario Fiorillo, 82 anni e residente a Montepescali (Gr). Il conducente, dopo essersi sentito male, è stato trovato senza vita a bordo del suo mezzo. Da una prima ricostruzione, Fiorillo ha invaso la corsia dedicata al senso opposto di marcia, appena fuori dall’abitato di Braccagni, sulla via Aurelia Vecchia. L’impatto ha provocato la morte di tre ciclisti: Roberto Seripa (71 anni), Antonio Panico (56 anni) e Nilo Naldini (75 anni). Tra gli altri sportivi, sei sono ricoverati in ospedale in seguito alle gravi ferite riportate e uno di loro è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Careggi di Firenze.

“Eravamo un gruppo di 20 ciclisti circa. Ho visto l’auto che si allargava, come se avesse un ostacolo davanti a sé. Pensavo dovesse girare verso un negozio di infissi, invece si avvicinava sempre di più. Io sono riuscita a passare. Poi ho sentito un boato, mi sono girata e ho visto la strage” ha dichiarato Maura Naldini, sopravvissuta all’incidente. Il gruppo stava rientrando a Grosseto dopo una gita a Massa Marittima. “Ho visto l’auto che era già nell’altra corsia dopo la curva, ho urlato ‘state attenti’ e mi sono sfilato all’ultimo posto. Poi lo schianto. Sono vivo per miracolo” a testimoniare è Enrico Guazzini, un agente della polizia municipale di Grosseto che era in cima al gruppo.

Sul posto sono intervenuti diversi mezzi del 118, i vigili del fuoco, i carabinieri e la polizia, insieme al procuratore della Repubblica. La strada è stata chiusa al traffico per circa tre ore. L’episodio porta alla memoria la strage di ciclisti stravolti da un’auto 12 anni fa. L’incidente avvenne a Lamezia Terme, in Calabria e l’uomo alla guida dell’auto venne arrestato poiché fu trovato sotto l’effetto di stupefacenti. Provocò la morte di otto persone.

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