Secondo vernissage per la nuova Hyundai Ioniq 6, berlina dal piglio coupé che si distingue per una silhouette affusolata e sinuosa, estremamente aerodinamica. Era stata svelata già due settimane fa, ma ora il costruttore ne ha diramato le info tecniche ufficiali. Lunga 4,86 metri, è costruita sulla piattaforma modulare “E-gmp” – usata pure per la Ioniq 5 – e che nasconde pacchi batteria da 53 e 77,4 kWh di capacità, buoni per un’autonomia omologata nell’ordine dei 610 km. E col sistema di ricarica veloce a 350 kW, si passa dal 10 all’80% della batteria in 18 minuti.

Contestualmente alla presentazione della Ioniq 6, il colosso coreano dell’auto ha svelato alcuni dettagli della sua strategia commerciale: ad affiancare il nuovo modello, insieme alla compatta Ioniq 5, arriverà anche un suv di grandi dimensioni, alimentato a batteria, che dovrebbe assumere il nome di “Ioniq 7”. Quest’ultimo dovrebbe esordire a partire dalla prima metà del 2024. Entro la fine di questa decade saranno 11 i modelli 100% elettrici proposti da Hyundai, di cui alcuni commercializzati sotto le insegne del brand Ioniq. Non solo, a strettissimo giro dovrebbe essere annunciato il primo modello elettrico ad alte prestazioni della Hyundai, sviluppato dal reparto N del costruttore, che si occupa di ingegnerizzare le vetture più sportive del Gruppo di Seul.

Ma torniamo alla Ioniq 6: il suo powertrain sfrutta uno o due motori elettrici – uno per asse – a seconda delle configurazioni: la versione bimotore e quattro ruote motrici eroga fino a 325 Cv di potenza massima e 605 Nm di coppia motrice; e può toccare i 100 km/h da fermo in 5,1 secondi. All’interno, spiccano i due schermi da 12″ di strumentazione e infotainment, ma ad attirare l’attenzione sono i due display posti ai lati della plancia, dove vengono raffigurate le immagini provenienti delle telecamere che rimpiazzano i retrovisori laterali. Gli schienali dei sedili, poi, sono estremamente sottili, per aumentare lo spazio dedicato a chi siede dietro. Da definire i tempi di arrivo sul mercato italiano: per ora si sa solo che la produzione inizierà a fine anno.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Elettrificazione auto, Quintegia: “Italia in ritardo rispetto agli obiettivi per il 2030”

next
Articolo Successivo

Mobilità altenativa, all’Interporto di Prato un laboratorio sostenibile e digitalizzato

next