La fotografia ha fatto scalpore, ma non è stata scattata nelle settimane precedenti al tragico crollo del seracco. L'immagine appartiene infatti all'alpinista Roberto Povoleri e risale al 4 luglio 2009, come lui stesso ha confermato: “Mi ha preoccupato il fatto che la Procura potesse realmente acquisirlo agli atti, è di 13 anni fa"
Nei giorni scorsi è circolata sui social newtwork un’immagine in cui appariva un laghetto proprio sul ghiacciaio della Marmolada, dove domenica 3 luglio una valanga di ghiaccio si è staccata dalla cima e ha travolto gli escursionisti, uccidendo 11 persone. La fotografia ha ovviamente fatto scalpore, ma si tratta di un fake. Infatti, lo scatto appartiene all’alpinista Roberto Povoleri e risale al 4 luglio 2009, come lui stesso ha confermato: “Quella è una mia foto del 4 luglio 2009, coincide pixel per pixel, non ho alcun dubbio. Mi ha preoccupato il fatto che la Procura potesse realmente acquisirlo agli atti, l’indagine ne sarebbe stata influenza anche se la foto è di 13 anni fa”.
Per errore l’immagine è stata ricondotta a poche settimane prima del tragico crollo del seracco in cui sono morte 11 persone. A condividerla sui social è stato una delle figure più celebri dell’alpinismo mondiale: Reinhold Messner. Il re degli Ottomila è stato ingannato dalla foto scatenando un polverone subito rilanciato da tutti i media. Nel post Messner aveva specificato che l’immagine era stata scattata a maggio, aggiungendo che essa era un presagio allo “sviluppo dei drammatici eventi sulla Marmolada”. Povoleri, compreso l’errore, ha subito contatto sia Messner sia l’alpinista a cui è stato attribuita la foto, ma non ha ricevuto risposta da entrambi. Per fortuna la Procura ha incontrato Povoleri riuscendo così a risolvere il mistero.