"È bello ogni tanto trovare una piccola comunictà virtuale pronta ad ascoltarci. Poi vabbé la vita vera è fatta di affetti che ci possono davvero stringere le mani o fare una carezza. L'arma è sempre a doppio taglio però...", le parole dell'attrice per spiegare come mai ha deciso di rimuovere un post bello e ricco di senso
Lo aveva fatto con parole spontanee. Parlare dell’ansia di cui ha sofferto, condividere un male che non deve essere un tabù, aiutare chi vive la sua stessa situazione. L’obiettivo di Matilda De Angelis pareva essere questo, almeno a noi. Ed era perfettamente raggiunto, da lì la ripresa del post buono e giusto dove affrontava questo argomento. L’attrice però lo ha rimosso: “È bello ogni tanto trovare una piccola comunictà virtuale pronta ad ascoltarci. Poi vabbé la vita vera è fatta di affetti che ci possono davvero stringere le mani o fare una carezza. L’arma è sempre a doppio taglio però. Trovo fastidioso ma inevitabile come qualsiasi giornale o testata di qualsivoglia tipo possa prendere un mio post senza nessun tipo di consenso e farne un articolo da clickbait” ha scritto, spiegando di aver voluto cancellare il post per non “finire nel vortice del pietismo e della compassione… Non aveva assolutamente quello scopo”, spiega in una Instagram story. Va detto che “compassione” è la partecipazione alla sofferenza dell’altro, nessun guardare dall’alto in basso, ma condividere, partecipare al dolore. De Angelis raccontava dell’ansia con cui ha avuto a che fare tre anni fa: “Per me l’acne è stato il sintomo di questo grande male, anche se per tanto tempo ho pensato che ne fosse la causa. Bisogna imparare ad essere vulnerabili, a cercare aiuto, ad aprirsi rispetto alle proprie fragilità, a rispettare i tempi e gli spazi che ci sono consoni, bisogna imparare a non essere nemici di noi stessi, a rispettarci nelle nostre zone di luce come in quelle d’ombra. Io sto imparando che non posso controllare tutto nella vita e che prefissarmi costantemente uno standard di perfezione irrealizzabile in ogni ambito (lavorativo, sentimentale ecc) mi ha intossicato la mente. Capire chi siamo, cosa vogliamo, di cosa abbiamo bisogno, quali persone,cose,situazioni ci fanno bene e quali no è necessario per crescere e guarire. E alla fine ridiamo, che col tempo tutto passa. O quasi“.