Su questa variante della crossover giapponese è esclusivamente il motore elettrico ad assicurare la trazione, mentre quello termico deve solo produrre energia: una soluzione che garantisce la stessa omologazione delle ibride tradizionali e beneficia delle stesse agevolazioni. Ecco le nostre impressioni di guida
Evidentemente alla Nissan non vogliono sentir parlare di plug-in e per offrire qualcosa di più rispetto alle unità ibride “leggere” di Qashqai e Juke hanno introdotto la filosofia e-Power: un concetto inedito in un settore che sembrava ormai definito dal punto di vista delle soluzioni tecnologiche.
La Qasqhai e-Power, che affianca le versioni già in commercio, abbina un motore a benzina e uno elettrico, ma la motricità compete solo a quest’ultimo, perché il termico non è mai collegato alle ruote. Neppure quando il conducente chiede un surplus di potenza, come invece accade nell’altro ibrido non convenzionale disponibile oggi sul mercato: l’ i-MMD della Honda.
Il compito del 1.500 turbo a benzina da 158 Cv è solo quello di ricaricare la batteria o di alimentare direttamente il motore elettrico da 190 Cv e 330 Nm. Per fare questo nel modo più efficiente e con consumi ridotti adotta un manovellismo aggiuntivo sull’albero motore che modifica la corsa dei pistoni per variare il rapporto di compressione in base al regime di rotazione. Che non è fisso ma cresce o diminuisce in base alla richiesta di potenza per dare a chi guida un riferimento sonoro simile a quello di una vettura tradizionale.
In questo modo la Qasqhai e-Power si comporta come un’auto elettrica per quanto riguarda la progressività dell’accelerazione, l’elasticità e il confort. Ma non ha bisogno di soste per la ricarica della batteria, come avviene anche sulle le ibride plug-in.
Nonostante l’assenza del cambio, il peso è maggiore di circa 250 kg rispetto a quello della Qashqai ibrida normale, perché il motore elettrico è più grande, così come il taglio della batteria e dell’inverter. Anche il prezzo cresce di 1.800 euro, ma non si tratta di un aggravio troppo impegnativo, considerando la novità tecnologica.L’autonomia elettrica, quando il motore termico è spento, è limitata a 2/3 km per la scelta di montare una batteria da 2,1 kWh per questioni di pesi, ingombri e costi.
La guida di questa versione della Qashqai è sorprendente e molto gradevole. Anche quando il 1500 a benzina è acceso la silenziosità è notevole, grazie alla funzione degli altoparlanti del sistema audio che trasmettono frequenze opposte a quelle del motore termico, che vengono quasi annullate. Si percepiscono solo il rumore di rotolamento dei pneumatici quando l’asfalto non è perfettamente liscio e qualche fruscio aerodinamico proveniente dai retrovisori esterni.
Esattamente come sulle vetture elettriche, la prontezza di risposta è notevole e basta sfiorare l’acceleratore per avere in cambio uno scatto vivace e una progressione costante fino ai 170 km/h autolimitati. E per passare da 0 a 100 km/h bastano meno di 8 secondi che, per un’auto media da famiglia rappresentano un risultato brillante.
Secondo la Nissan, la Qashqai e-Power consuma 5,3 litri di benzina ogni 100 km/h nel ciclo WLTP invece dei 6,3/6,4 litri della versione spinta 1.300 turbo mild-hybrid che, oltretutto è anche più lenta nello scatto e ha maggiori emissioni di CO2. E durante la nostra prova, che pure è stata effettuata in Svezia a ritmi blandi a causa dei limiti di velocità opprimenti, siamo rimasti costantemente intorno ai 5 litri ogni 100 km.
Dopo la Qashqai, la tecnologia e-Power sarà disponibile anche per la X-Trail dal prossimo autunno e verrà abbinata anche alla trazione integrale. Ovviamente la Qashqai e-Power, che ha prezzi a partire da 36.270 euro, ha la stessa omologazione delle ibride tradizionali e beneficia delle stesse agevolazioni.