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Crisi di governo, la stampa estera all’indomani delle dimissioni di Draghi: “In pericolo l’intera zona euro e la politica comune Ue sull’Ucraina”

Secondo la stampa tedesca la fine del governo dell'ex capo della Bce "non sarebbe solo un regalo per il presidente russo Vladimir Putin, ma metterebbe anche in pericolo l’Unione europea, l’euro e la politica sull’Ucraina". Sul sito di France 24 si legge che la crisi “ha gettato l’Italia nell’incertezza politica e rischiato di minare gli sforzi per assicurarsi miliardi di euro in fondi dell’Unione europea, affrontare una siccità dannosa e ridurre la sua dipendenza dal gas russo”

Dire addio a Draghi “non sarebbe solo un regalo per il presidente russo Vladimir Putin, ma metterebbe anche in pericolo l’Unione europea, l’euro e la politica sull’Ucraina“. È quanto si legge sul sito dell’emittente tedesca Deutsche Welle, all’indomani delle dimissioni presentate dal presidente del Consiglio italiano e respinte dal capo dello Stato con l’invito a valutare la situazione in Parlamento. “Una grave crisi in Italia sta mettendo in pericolo l’Unione Europea, che è attualmente sotto pressione a causa della guerra in Ucraina, della carenza di energia e dell’inflazione. L’ultima cosa di cui l’Europa ha bisogno in questo momento è l’instabilità a Roma con le ben note conseguenze per l’euro e la fine della politica comune sull’Ucraina”, scrive la corrispondente Barbara Wesel. Una lettura simile è quella del quotidiano Die Welt, che titola: “Questa crisi di governo potrebbe mettere in pericolo l’intera zona euro“.

Delle dimissioni di Draghi parlano anche i media francesi. “Il torpore estivo non ha mai messo a dormire l’istinto dei parlamentari italiani. Nel bel mezzo dell’estate del 2019, la Lega di Matteo Salvini ha provocato una crisi politica. Questa volta è la volta del M5S di Giuseppe Conte”, scrive il giornale economico francese Les Echos, facendo riferimento alla “crisi del Papeete” che portò alla fine del governo giallo-verde. Le Figaro ricostruisce la vicenda politica scrivendo che ”la storia è italiana, e quindi complicata: il decreto legge al centro della crisi politica contiene anche una norma per agevolare la costruzione di un inceneritore di rifiuti a Roma, al quale i Cinque stelle si oppongono”. Sul sito di France 24 si legge che la crisi “ha gettato l’Italia nell’incertezza politica e rischiato di minare gli sforzi per assicurarsi miliardi di euro in fondi dell’Unione europea, affrontare una siccità dannosa e ridurre la sua dipendenza dal gas russo”.

Negli Usa il Washington Post titola: “Italia in crisi, il presidente rifiuta le dimissioni del premier Draghi”. “Per 17 mesi Draghi è stata una rara forza unificatrice nella politica italiana, governando una coalizione ampia da destra a sinistra. Ma quell’unità è venuta meno quando le preoccupazioni per la pandemia hanno lasciato il posto all’inflazione, a una siccità da record e alla guerra in Europa, e alcuni partiti si sono resi conto che gli conviene andare a elezioni anticipate“, si legge nell’articolo. Sullo spagnolo El Paìs il corrispondente Daniel Verdù scrive che “L’ortodossia di Mario Draghi si è scontrata con la politica vulcanica italiana“. “Il raffinato ex presidente della Bce – afferma – è inflessibile di fronte alla complessità parlamentare italiana e non riesce ad evitare l’implosione del suo esecutivo di fronte alle rozze richieste del Movimento 5 Stelle”.

Ecco invece la ricostruzione della Reuters: “Le divisioni tra i partiti politici italiani su temi come il carovita e l’invasione dell’Ucraina sono state amplificate dall’avvicinarsi delle elezioni. Draghi, il sesto presidente del Consiglio negli ultimi dieci anni, ha ricevuto apprezzamenti per aver portato l’Italia fuori dalla crisi del coronavirus, e il suo profilo ha aiutato a dare al Paese un maggior peso sulla scena internazionale. Il rischio di un collasso del suo governo si ripercuote sui mercati finanziari, dove i rendimenti dei titoli di Stato italiani sono saliti, indicando che gli investitori chiedono un premio più alto per acquistare il debito del Paese. La turbolenza arriva in un momento difficile per l’Italia, la terza economia dell’eurozona, dove i tassi di interesse sono schizzati dopo che la Bce ha iniziato a restringere la sua politica monetaria”.