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George Foreman accusato di abusi sessuali negli anni Settanta: chiesti 25 milioni di dollari di risarcimento. Lui: “È un’estorsione”

Due donne accusano il campione della boxe per fatti avvenuti quando era all'apice della sua carriera. Il 73enne nega tutto: "Hanno cercato di estorcere milioni di dollari a me e alla mia famiglia. Non mi lascerò intimidire da minacce e bugie senza fondamento"

Il campione della boxe George Foreman è accusato di abusi sessuali avvenuti negli anni Settanta. Come riporta il New York Post, due donne hanno chiesto 25 milioni di dollari di risarcimento al due volte campione del mondo dei pesi massimi, denunciando fatti avvenuti oltre 45 anni fa. Il 73enne texano però nega e anzi accusa a sua volta: “Negli ultimi sei mesi, due donne hanno cercato di estorcere milioni di dollari a me e alla mia famiglia“. “Sostengono falsamente che io abbia abusato sessualmente di loro più di 45 anni fa, negli anni ’70. Smentisco categoricamente queste accuse”, dichiara Big George.

Negli anni Settanta Foreman raggiunse l’apice della sua carriera: nel 1973 a Kingston, in Giamaica, sconfisse Joe Frazier e ottenne il titolo mondiale. Nel 1974 difese il titolo contro Ken Norton. Poi, il 30 ottobre dello stesso anno, fu protagonista di uno dei match di boxe più famosi della storia, The Rumble in the Jungle: sul ring di Kinshasa fu sconfitto a sorpresa da Muhammad Ali.

Secondo il sito americano Tmz, proprio in quegli anni i padri delle due donne che ora accusano Foreman avevano avuto “rapporti di lavoro” con il pugile. Lui però smentisce ogni ricostruzione: “L’orgoglio che provo per la mia reputazione conta quanto i miei risultati sportivi, e non mi lascerò intimidire da minacce e bugie senza fondamento. Lavorerò con i miei avvocati per smascherare in modo completo e veritiero lo schema di chi mi accusa e per difendermi in tribunale”, spiega Foreman.